(Sesto Potere) – Longiano – 26 luglio 2024 – C’è un filo logico che collega la rassegna estiva: “Sagge sono le muse” organizzata dal polo culturale Fondazione Tito Balestra e il museo d’arte moderna e contemporanea omonimo. Il filo logico è la sezione In-Nova ideata dal direttore Flaminio Balestra e da Augusto Ciavatta direttore artistico della sezione Musica di Sagge sono le Muse e realizzata grazie al coinvolgimento dei San Marino International Music Summer Courses.
Lunedì 29 luglio ore 21.15 il concerto di due protagonisti assoluti del panorama contemporaneo e d’avanguardia come Marco Ignoti e Laura Faoro. Brani del repertorio storico per flauto e clarinetto, ma anche piccoli ensemble cameristici con giovani interpreti per scoprire nuovi suoni, colori, mondi nuovi e apprezzare l’arte che il polo longianese propone.
Marco Ignoti clarinettista poliedrico appassionato di musica contemporanea, vincitore di numerosi concorsi ha collaborato tra gli altri con Cristina Zavalloni, Moni Ovadia e Trilok Gurtu.
Laura Foaro, un talento assoluto, con una capacità unica di far dialogare ogni forma d’arte con la musica, eccellete performer. Le sue interpretazioni sono sempre efficacissime, perfetti veicoli di trasposizione del pensiero degli autori ed è in grado di esplorare qualunque situazione mantenendo un controllo naturale sullo strumento. Pluripremiata a livello internazionale con due Stockhausen Prize consecutivi
Il direttore Flaminio Balestra proporrà al pubblico, spiegandola e mettendola in mostra sul palco per essere ammirata, un’opera grafica di Guido Strazza. L’artista, anch’egli amico di Tito Balestra, è sicuramente uno dei maggiori innovatori della grafica d’arte del Novecento. L’opera fa parte della sua donazione di dieci incisioni alla Fondazione del 2013.
Guido Strazza è nato a Santa Fiora (Grosseto) nel 1922 e risiede a Roma. La sua attività artistica inizia molto presto, dopo l’incontro con F. T. Marinetti che lo invita a partecipare nel 1942 ad alcune mostre di Aeropittori futuristi, a Roma, Palazzo Braschi, e alla Biennale di Venezia. Nel 1946 si laurea in ingegneria ma abbandona la professione per dedicarsi alla pittura. Viaggia in Perù, Cile e Brasile dove espone alla Biennale di San Paolo nel 1951 e nel 1953. Rientra in Italia nel 1954 e vive prima a Venezia e poi a Milano. Torna Roma nel 1963. Espone, da quel momento, nelle più importanti gallerie e nei musei di tutto il mondo, compreso lo Stedelik di Amsterdam. È stato Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma, e Presidente dell’Accademia di San Luca e ha ricevuto il Premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei nel 1988 e nel 2003.
Prossimo appuntamento lunedì 29 luglio ore 21 Corte Carlo Malatesta – Castello Malatestiano
Concerto New Music Project Ensemble (In-Nova) con l’eclettismo dello scozzese John Kenny