(Sesto Potere) – Forlì – 24 luglio 2024 – Era al centro di diverse segnalazioni di cittadini e di fatti di cronaca per risse, aggressioni ed episodi di spaccio di stupefacenti nel centro storico. Nei giorni scorsi, a seguito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore Claudio Mastromattei, è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Immigrazione ed avviato alle procedure espulsive.
Si muoveva spesso in monopattino ed era finito nel mirino degli investigatori della Questura subito dopo le violenti risse di giugno con colpi di catena tra bande di pakistani. Dall’analisi della sua storia criminale, compresa la posizione sul territorio nazionale, è emerso che era un richiedente protezione internazionale, domanda che aveva presentato da oltre due anni, prima in Austria e poi in Italia.
Tenuto conto che la sua presenza in città era spesso fonte di pericoli per la sicurezza pubblica, tra risse, spaccio e molestie rese ai residenti della zona, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha chiesto alla Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione Internazionale di poter esaminare il prima possibile la domanda di asilo politico resa dello straniero.
Lo straniero, convocato a fine giugno, ha riferito di essere giunto in Italia dal 2022 dopo essere stato in Grecia e Austria, e di aver lasciato il proprio paese perché non trovava lavoro.
Preso atto delle dichiarazioni dello straniero, considerando che aveva lasciato il proprio paese per questioni economiche, la Commissione ha respinto la richiesta di protezione internazionale per “manifesta infondatezza” non ravvisandone i presupposti.
Infine, dopo una serie di controlli e blitz tra via degli Orgogliosi e corso Mazzini, l’uomo è stato rintracciato e una volta in Questura gli sono stati notificati i provvedimenti di espulsione per motivi di pericolosità sociale e il Questore ha disposto il trattenimento in un Centro per il rimpatrio.
La Questura di Forlì-Cesena informa che espulsione del giovane pakistano si inserisce nelle attività di contrasto all’immigrazione irregolare e alla microcriminalità, che proseguiranno con azioni mirate e controlli nei prossimi giorni.