(Sesto Potere) – Nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale di Forlì il gruppo consiliare del Partito Democratico di Forlì ha sollevato il tema “del mancato coinvolgimento del mondo scientifico e culturale forlivese” in occasione dello svolgimento in città di un evento collegato al G7 Scienza e tecnologia, tenutosi lo scorso 10 luglio.
“Le questioni attorno alle quali è ruotato quest’anno il G7 (rapporto fra scienza e tecnologia, nuove frontiere della cultura scientifica, opportunità e i rischi connessi alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale, strategie per rendere la conoscenza scientifica e tecnologica strumenti di cooperazione globale), sono di estremo interesse e attualità per il nostro territorio regionale, impegnato nell’insediamento del Tecnopolo di Bologna come piattaforma europea dei big data e dell’intelligenza artificiale e del Centro Meteo Europeo. La presenza di questi grandi poli alimenta la necessità di confronto sui temi della ricerca e della scienza al servizio dell’umanità per affrontare grandi sfide come quella del clima”: ha evidenziato il gruppo consiliare del Partito Democratico di Forlì.
“Sebbene fosse noto da mesi che Forlì avrebbe ospitato una tappa della prestigiosa rassegna, il Comune non ha organizzato, nelle settimane precedenti il 10 luglio, alcun momento di confronto con il mondo culturale e scientifico cittadino, né promosso iniziative aperte alla cittadinanza che affrontassero i temi del G7, nonostante la nostra città vanti una ricca tradizione di studio e divulgazione proprio su alcune di tali fondamentali questioni (basti a tal proposito ricordare, fra le altre, l’ultradecennale esperienza di Nuova civiltà delle macchine). Anche sul piano della valorizzazione del patrimonio e tessuto culturale forlivese non è stato fatto nulla. Persino la fruizione del concerto del 10 luglio è rimasta circoscritta a pochi ospiti istituzionali, senza neppure una diretta streaming per permettere a tutti i cittadini di godere dell’evento. In sostanza, dunque, l’impressione è che la nostra città si sia limitata a svolgere la funzione di semplice contenitore di uno degli eventi del G7, mancando l’occasione di un importante momento di dibattito e crescita”: ha aggiunto il gruppo consiliare del Partito Democratico di Forlì.
Questi temi sono stati riassunti e spiegati in Question Time promossi e presentati dal Partito Democratico.
Rispondendo a questi quesiti l’assessore alla Cultura Vincenzo Bongiorno ha sostanzialmente riconosciuto la correttezza dei rilievi mossi dal Pd, ammettono i Dem, pur sottolineando l’assessore “di essere entrato in carica appena poche settimane prima dell’evento del 10 luglio”, ed assicurando che metterà in campo “nei prossimi mesi iniziative e momenti di confronto, che vedano la partecipazione e l’ampio coinvolgimento del tessuto culturale forlivese, sulle importanti questioni trattate nel corso del G7”.
“Apprezziamo i buoni propositi dell’Assessore e diciamo subito che se davvero vi sarà interesse a sviluppare quelle mancate iniziative non mancherà il nostro contributo, affinché su temi di tale importanza, che implicano anche una dimensioni etica, sia sempre viva l’attenzione plurale dei punti di vista e ampio il coinvolgimento della comunità forlivese”: risponde il gruppo consiliare del Partito Democratico, che ha spiegato che “qualora alle dichiarazioni non dovessero seguire fatti coerenti” non mancheranno di incalzare la giunta Zattini, sempre “nell’interesse del mondo culturale e scientifico e dei cittadini forlivesi”.