(Sesto Potere) – Faenza – 17 luglio 2024 – – Un programma articolato di lavori per rigenerare l’area dello scalo ferroviario di Faenza e delocalizzare le attività. Con questo obiettivo la Regione Emilia-Romagna ha approvato un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto nelle prossime settimane con il Comune di Faenza, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani.
L’intesa punta alla delocalizzazione delle attività merci dall’area attuale, a sud della linea ferroviaria adriatica nella stazione di Faenza, e alla realizzazione di una nuova piattaforma logistica e del terminal ferroviario annesso a servizio dell’intero territorio.
“La mobilità è uno dei temi strategici per l’economia e la crescita sostenibile dell’Emilia-Romagna e per vincere questa sfida, lavoriamo insieme ai territori- spiega l’assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini-. E anche per le merci, l’obiettivo è creare le condizioni per rendere conveniente il trasporto su ferro e vie d’acqua, togliendo camion dalle strade e creando beneficio per l’ambiente: per questo l’approvazione della Zona Logistica Semplificata, che ha come perno il Porto di Ravenna, è vitale. Il protocollo di oggi rappresenta, dunque, un ulteriore passo per la rigenerazione e riqualificazione di un’importante area ferroviaria come quella di Faenza”.
Il protocollo, infatti, consentirà l’avvio della progettazione degli interventi, già previsti dall’Accordo di programma sottoscritto da Regione e Ferrovie dello Stato nel 2009 sul sistema del trasporto ferroviario merci della Regione Emilia-Romagna, interventi che a Faenza riguardano l’area del raccordo merci su via Granarolo, la trasformazione delle aree dello scalo merci della stazione e in particolare la realizzazione di un nuovo collegamento ferroviario alla stazione di Faenza .
L’Accordo di programma prevedeva, in particolare, tra gli interventi principali del trasporto ferroviario delle merci sulla rete di competenza di RFI, la chiusura dello scalo merci di Faenza adiacente alla stazione, la valorizzazione di tutte le aree attualmente adibite ad attività merci e la realizzazione di un nuovo raccordo per lo scalo merci privati.
L’intervento di delocalizzazione dello scalo merci ferroviario in area produttiva è coerente con l’azione di potenziamento della rete dei collegamenti per l’integrazione tra il sistema produttivo del territorio e i grandi sistemi della logistica e dei trasporti, prevista dal Piano strategico 2030 dell’Unione della Romagna Faentina, costituita dai Comuni di Faenza, Castel Bolognese, Brisighella, Solarolo, Riolo Terme e Casola Valsenio.
Con il protocollo che si sta per firmare sarà avviato anche un tavolo tecnico per condividere gli interventi e le attività progettuali relative alla chiusura dello scalo merci nell’ambito ferroviario di Faenza, alla nuova piattaforma logistica e al terminal ferroviario .