(Sesto Potere) – Sarsina – 13 luglio 2024 – Gli scavi archeologici nell’area del tempio tripartito di età romana del sito di Sarsina (FC) possono ripartire a seguito della prima messa in sicurezza del sito, realizzata grazie all’accordo tra l’Istituto Centrale per l’Archeologia del Ministero della Cultura, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso pubblico e della Difesa civile – Comando di Forlì-Cesena, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e il Comune di Sarsina.
Sono, infatti, terminate le operazioni di predisposizione dell’area, interessata da rischio idrogeologico.
L’intervento, finanziato dall’Istituto Centrale per l’Archeologia del MiC, si è reso necessario per garantire il prosieguo delle attività di indagine archeologica, oltre che le future fasi di restauro e valorizzazione del sito.
I lavori di predisposizione rientrano nel piano che il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, definì d’intesa con il Sindaco, Enrico Cangini, il 4 settembre 2023, quando visitò il sito accompagnato dal Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami, dalla deputata Alice Buonguerrieri; dal Direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca, e dalla Soprintendente per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Federica Gonzato.
La prima fase delle operazioni ha riguardato la salvaguardia del sito secondo il principio del “minimo intervento”.
I Vigili del Fuoco del Comando di Forlì-Cesena, con la supervisione scientifica della Soprintendenza, hanno stabilizzato le scarpate che presentavano lesioni e cedimenti inoltre hanno protetto i resti strutturali antichi e reinterrato parzialmente il bene archeologico.
Il personale incaricato ha predisposto un sistema di regimazione idraulica con canalette, pozzetti e pompe a immersione per il convogliamento delle acque piovane nel sistema di raccolta comunale.
Le operazioni si sono protratte per i 14 giorni lavorativi stimati sin dall’inizio e la tenuta dell’intervento è già stata messa alla prova durante i nubifragi dei giorni scorsi.
Potranno ora riprendere le indagini sul campo a cura di archeologi professionalmente qualificati diretti dalla Soprintendenza, che curerà anche la divulgazione dei nuovi risultati delle ricerche.
I Vigili del Fuoco del Comando di Forlì-Cesena hanno messo al servizio del patrimonio culturale mezzi, attrezzature e soprattutto le proprie competenze operative specifiche, maturate nell’ordinaria attività del soccorso tecnico urgente e in occasione di calamità che li vedono spesso schierati in supporto anche del Ministero della Cultura.
In particolare, sono stati impiegati i Gruppi Operativi Speciali – Movimento Terra, specializzati nell’apertura di varchi, rimozione delle macerie, creazione di strade alternative per raggiungere i luoghi colpiti, così come nella realizzazione di opere provvisionali per la messa in sicurezza di strutture, impianti e del patrimonio storico-artistico.
Il sito di Sarsina è risultato così anche un campo di formazione reciproca nonché di esercitazione integrata e consolidamento di buone prassi operative fra pubbliche amministrazioni. Gli enti coinvolti hanno dato un prezioso contributo a vario titolo: l’Istituto Centrale per l’Archeologia del Ministero della Cultura ha finanziato i lavori; Comando dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena ha gestito l’esecuzione dell’intervento sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; il Comune di Sarsina, proprietario dell’area, si è fatto carico dell’ospitalità degli operatori.
Le procedure operative apprese e condivise in questa occasione, caratterizzate da cooperazione, tempestività ed efficacia, saranno spendibili anche in future situazioni di analoga complessità.
“Ringraziamo il ministro Sangiuliano, e contestualmente la task force organizzata, il cui intervento ha consentito la ripresa degli scavi presso il Tempio Tripartito di Sarsina, messo in sicurezza in tempi record. Un esempio di celerità ed efficienza che dimostra come il Governo Meloni sia sempre pronto a intervenire anche nelle emergenze come quella che aveva interessato lo scavo”: commenta in una nota la deputata romagnola di FdI Alice Buonguerrieri.