(Sesto Potere) – Roma – 13 luglio 2024 – Dopo la moderata espansione del primo trimestre di quest’anno, secondo stime di Banca d’Italia contenute nel ‘Bollettino economico di luglio’, il PIL in Italia ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera; è stato sostenuto ancora dai servizi, in particolare del turismo, che beneficia del buon andamento della spesa dei viaggiatori stranieri. Per contro, l’attività si è ridotta nelle costruzioni e nella manifattura.
Dal lato della domanda, ha rilevato ancora Bankitalia, all’ulteriore espansione delle esportazioni e alle indicazioni positive sui consumi si associa un quadro meno favorevole per gli investimenti.
Negli ultimi mesi – ricorda Banca d’Italia – l’inflazione complessiva è rimasta su valori bassi e la componente di fondo si è ridotta lievemente. La disinflazione si è confermata più lenta per i servizi, per effetto sia delle componenti i cui listini si adeguano con ritardo all’andamento dell’indice generale, sia delle voci connesse con il turismo, per le quali la domanda resta elevata.
Secondo le imprese l’inflazione al consumo si manterrebbe al di sotto del 2% nel breve e nel medio termine.
Nelle proiezioni di Bankitalia l’inflazione al consumo si collocherà su valori contenuti, all’1,1% quest’anno e a poco più dell’1,5 nella media del biennio 2025-26.
“I dati diffusi da Bankitalia secondo cui gli aumenti nel comparto del turismo sono nettamente superiori all’inflazione media dei servizi e contribuiscono a frenare il calo dei prezzi in atto nel nostro Paese, confermano in pieno l’allarme lanciato da noi sui rincari che si stanno abbattendo sulle vacanze estive e su tutto il settore turistico”: evidenzia in una nota il Codacons.
“E mentre l’inflazione media si è stabilizzata attestandosi anche a giugno allo 0,8%, si stanno aggravando le tensioni nel comparto delle vacanze, con prezzi e tariffe che salgono in modo sensibile rispetto allo scorso anno – denuncia ancora il Codacons – Dai trasporti agli alloggi, passando per musei, pedaggi, parcheggi, tutte le voci che interessano i viaggi e il turismo registrano un andamento in forte crescita”.
“In particolare – aggiunge il Coordinamento delle associazioni per la difesa dei diritti degli utenti e dei consumatori – i pacchetti vacanza rincarano a giugno addirittura del 20,5% su base annua, mentre sul fronte degli alloggi gli alberghi hanno aumentato le tariffe del 5,2%, i villaggi vacanza del 5,7%, i servizi di alloggio in altre strutture del 7,2%. I biglietti dei treni costano in media il 9,3% in più, pedaggi e parchimetri rincarano del 2,1%, i ristoranti del 3,4%”.
“Si tratta di rincari del tutto ingiustificati, che rispondono alla maggiore domanda e alla crescita delle presenze dei turisti stranieri sul nostro territorio – denuncia il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Aumenti a valanga che determineranno una stangata sulle villeggiature degli italiani, e che il Governo farebbe bene a monitorare studiando misure di contrasto”.