(Sesto Potere) – Bologna – 12 luglio 2024 – “Al prossimo presidente della Regione Emilia-Romagna chiediamo che dia seguito all’esperienza del Patto per il Lavoro, un’esperienza unica in Italia, ormai dieci anni fa, e ampliato nel 2020 ai temi energetici e climatici. Come sindacato, siamo stati – assieme agli altri 60 soggetti istituzionali del mondo dell’impresa, dello studio, della formazione, del credito, delle categorie professionali e di settore, delle parti sociali e degli enti locali – tra i protagonisti del confronto e della condivisione delle politiche economiche e ambientali del nostro territorio, concorrendo a contrastare le diseguaglianze occupazionali e generazionali”:
così Tullia Bevilacqua, segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna, all’indomani dell’ultima seduta del Patto per il Lavoro e per il Clima, con l’annuncio di Bonaccini di dedicarsi unicamente al mandato parlamentare europeo, e il conseguente avvio della campagna elettorale anticipata.
“Fino ad oggi il Patto per il lavoro s’è dimostrato perfetta camera di compensazione delle politiche decisionali in materia di governo dell’innovazione tecnologica e digitalizzazione, e necessarie risposte a tutela dei lavoratori, nel rispetto dei contratti collettivi, delle norme a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, rafforzando la qualità dell’occupazione e assicurando la gestione dei
livelli occupazionali tra uomini e donne, giovani e persone di lungo impiego, sempre nella logica della condivisione delle scelte con le organizzazioni sindacali”: aggiunge Tullia Bevilacqua.
“Come Ugl, in seno al Patto per il Lavoro e per il Clima abbiamo sempre garantito il massimo supporto in difesa dei settori e delle filiere strategiche dell’economia regionale maggiormente colpite dalle conseguenze della pandemia prima, delle alluvioni poi, e delle crisi legate alla contingenza internazionale (guerre e sanzioni incrociate) contribuendo alla stabilità delle imprese, alla tenuta dei livelli occupazionali ed alla riconversione delle competenze di lavoratori e lavoratrici”: continua il segretario regionale Tullia Bevilacqua.
“Su queste basi sarà fondamentale con il prossimo presidente della Regione continuare l’impegno in difesa e per il rilancio dei settori centrali per l’economia dell’Emilia Romagna: turismo, agricoltura e manifatturiero, sostenendone gli investimenti, l’internazionalizzazione, e laddove necessario la riqualificazione, attraverso la valorizzazione delle competenze dei lavoratori impiegati ed il contrasto al lavoro irregolare. Come è noto l’Ugl ha avviato da anni una battaglia contro il lavoro nero e a favore della sicurezza nei luoghi di lavoro”: ricorda ancora Tullia Bevilacqua.
“Sarà importante, inoltre, condividere la priorità di realizzazione delle opere infrastrutturali e, in particolare, la connessione delle aree interne e periferiche alle città capoluogo e metropolitane dell’Emilia-Romagna. Abbiamo visto dopo le ultime emergenze alluvionali e le centinaia di frane che hanno colpito nel maggio scorso i territori collinari e appenninici quanto sia necessaria la funzionalità delle opere di collegamento e la loro strategicità per il movimento delle merci e di tutti i cittadini”: sottolinea il segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna.
E mentre nella mattinata di venerdì 12 luglio Bonaccini ha convocato un incontro stampa per salutare e ringraziare, attraverso i giornalisti, i cittadini per il lavoro svolto in questi anni, l’Ugl, per voce di Tullia Bevilacqua, rinnova l’invito a confermare anche nel prossimo mandato amministrativo (le elezioni regionali, che con ogni probabilità si terranno in autunno, nel mese di novembre, come nel 2014) l’importanza del Patto regionale per il Lavoro e per il Clima, confermandone la centralità del confronto democratico ed il riconoscimento del ruolo delle parti sociali come strumento di orientamento delle scelte di governo per la tenuta sociale e lo sviluppo dei territori dell’Emilia-Romagna.