(Sesto Potere) – Forlì, 9 luglio. Martedì mattina, in sala del consiglio comunale, in Municipio a Forlì, si è riunita la cabina di regia del PNRR. Nata nel marzo del 2022 per monitorare lo stato di avanzamento di tutti i progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la cabina di regia ha assunto nel tempo anche la funzione di governance tra la parte politica e quella tecnica per la rendicontazione delle attività e il monitoraggio di eventuali criticità.
“Dei 51 progetti approvati con risorse PNRR, 45 sono già stati aggiudicati e a buon punto”: spiega l’assessore Emanuela Bassi.
Spetta al servizio degli edifici pubblici la parte più consistente per mole di lavoro e carico di progettazione: 18 i progetti approvati di cui 5 (parte investimento) “condivisi” col servizio benessere sociale.
Poi ci sono i 19 progetti del servizio infrastrutture, mobilità e verde, i 7 del servizio benessere sociale e partecipazione e gli altri 7 del servizio informatica e statistica, giovani e servizi al cittadino.
“In totale, parliamo di oltre 81 milioni di investimenti e spesa corrente (81.858.858,00 €) per servizi e infrastrutture che hanno stravolto, in tutti i sensi, il funzionamento del nostro ente. L’area certamente più complessa da questo punto di vista è quella del sociale, dove il Comune di Forlì deve dialogare con numerosi enti del terzo settore tra cui i protagonisti del Distretto. La canterizzazione degli edifici pubblici, invece, è a buon punto; 17 progetti sono già stati aggiudicati e l’ultimo, quello relativo alla costruzione del nuovo centro per l’impiego, è già stato finanziato e a breve andrà a gara. Entro settembre, in ogni caso, tutti i lavori saranno partiti. L’aspetto più critico resta sempre il tempo; due anni passano in un secondo e gli interventi da mettere a terra sono tutti molto corposi.”
“In meno di tre anni abbiamo concluso già 11 progetti” – aggiunge il sindaco Gian Luca Zattini. “Non finirò mai di ringraziare i nostri uffici. Il carico di lavoro è straordinario e si aggiunge a quello ordinario dei servizi e al piano investimenti. Stiamo correndo; non dimentichiamoci che nel 2023 abbiamo avuto l’alluvione che ha avuto conseguenze importanti anche sotto il profilo dei lavori pubblici e della contabilità del nostro ente. Prima ancora ci sono stati il covid, la crisi energetica e il rialzo dei prezzi delle materie prime. Nonostante questi scenari, ad oggi abbiamo liquidato più di 12 milioni di euro.”