(Sesto Potere) – Bologna – 5 luglio 2024 – Partono domani sabato 6 luglio i saldi estivi in Emilia-Romagna. La durata massima degli sconti è di 60 giorni, con scadenza nei primi giorni di settembre 2024.
Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale del 2016. Lo sconto o il ribasso effettuato, dice il provvedimento, deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che va comunque esposto.
“I saldi sono una buona occasione per sostenere i nostri negozi- commenta l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini– che rendono vitali e dinamiche le nostre città, e la cui presenza è di grande importanza soprattutto per i centri storici dei piccoli paesi”. “Quest’anno abbiamo investito, attraverso due bandi, circa 16 milioni di euro per riqualificare le imprese del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi di tutta la regione- chiude l’assessore-, attraverso progetti di rigenerazione degli spazi e di ampliamento e utilizzo di nuove tecnologie. L’obiettivo è creare un’economia urbana ancora più forte, dinamica e un settore più moderno e attrattivo, anche dal punto di vista turistico”.
Resta il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’avvio delle vendite di fine stagione di capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento.
La merce di fine stagione dovrà essere esposta, in modo inequivocabile e distinto da quella in vendita nelle condizioni ordinarie. Per i saldi di fine stagione non è previsto l’obbligo di comunicazione in Comune.
La quota di consumatori interessati agli sconti di fine stagione saranno quest’anno in flessione, al punto che poco più di una famiglia su 2 (il 55%) dichiara di voler acquistare almeno un capo in saldo: secondo il Codacons. Un trend negativo che prosegue da anni, e che potrebbe portare quest’anno il giro d’affari degli sconti estivi a scendere sotto quota 3 miliardi di euro.
La speranza – sempre secondo il Codacons – è riposta nei turisti stranieri che in questo periodo dell’anno affollano le città italiane e le località di vacanza, e che potrebbero dare una spinta non indifferente alle vendite durante il periodo di saldi.