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Consorzio Metra e M.A. Grendi sottoscrivono la Carta metropolitana per la logistica etica

(Sesto Potere) – Bologna – 26 giugno 2024 – Nei giorni scorsi si è tenuto il secondo evento ufficiale per le aziende insediate all’interno dell’Interporto di Bologna di firma della Carta metropolitana per la logistica etica, documento nato con l’intento di promuovere migliori condizioni lavorative del personale impiegato nel mondo della logistica e dei trasporti.

Dopo aver reso pubblica questa intenzione a novembre 2021 a seguito di un tragico incidente che ha visto la morte di un lavoratore in uno dei magazzini all’interno dell’Interporto di Bologna, a fine gennaio 2022 il Sindaco ha ufficialmente presentato il documento, che è stato sottoscritto da trenta soggetti tra enti pubblici, associazioni di categoria e categorie sindacali, oltre alla Società Interporto Bologna SpA.

La firma della Carta metropolitana per la logistica etica è avvenuta alla presenza del capo di Gabinetto  della città metropolitana di Bologna Sergio lo Giudice, del presidente di Interporto Bologna SpA, Marco Spinedi, e del direttore della Logistica Etica per Interporto, Alessandro Alberani. 

Principio fondamentale della Carta è la garanzia di un lavoro dignitoso, basato su una cultura aziendale che favorisca l’inclusività ed il miglioramento delle performance personali ed organizzative, che si affianca alla promozione di una filiera corta negli appalti e subappalti. L’impegno preso dalle aziende testimonia la volontà di rilancio di una logistica sempre più etica ed il rafforzamento della collaborazione interna in tema di relazioni sindacali.

Il gruppo di aziende che ha sottoscritto la Carta etica, allineandosi in tal modo ai suoi principi ed avviando il proprio percorso di miglioramento, è composto da Consorzio Metra e M.A. Grendi dal 1828 SpA, che si aggiungono alle altre dieci che avevano intrapreso lo stesso cammino nel corso del 2023, ovvero, One Express, Fercam, Alisped Logistics, Torello Trasporti, Susa, Schenker Italiana, Due Torri, Granterre, EcorNaturasì e Camst.

Per poter procedere con la sottoscrizione, la Città Metropolitana ha chiesto alle aziende un impegno concreto e la compilazione di una check-list con cui si sono impegnate a rispettare i principi della Carta, intraprendendo un percorso di miglioramento costante che sarà verificato annualmente dal Comitato metropolitano per la logistica etica, organo con il compito di garantire l’attuazione e il monitoraggio dei principi sanciti nel documento.

L’impegno assunto dalle aziende di Interporto testimonia la volontà di rilancio di una logistica sempre più etica ed il rafforzamento della collaborazione interna in tema di relazioni sindacali.

Fonte notizia: interporto.it e cittametropolitana.bo.it