(Sesto Potere) – Bologna – 17 giugno 2024 – Via libera alla costituzione e allo statuto della Fondazione Museo per la memoria di Ustica. Tra i soci fondatori ci sono Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e l’Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica.
Il 27 giugno 1980 un DC9 in viaggio da Bologna a Palermo scompare dai radar e precipita nel mar Tirreno al largo dell’isola di Ustica, causando la morte di 81 persone, in un episodio di guerra aerea, come ricordato dal Giudice Rosario Priore nella sua sentenza ordinanza del 1999.
L’obiettivo della Fondazione, di diritto privato e senza fini di lucro, è coinvolgere istituzioni e società civile per il mantenimento della memoria e per definire le attività del Museo di Ustica, impegno che negli anni passati è stato portato avanti con determinazione dall’Associazione dei parenti delle vittime, in sinergia con il Comune e la Regione.
La Fondazione gestirà e definirà le attività del Museo per la Memoria di Ustica e il suo adeguamento funzionale ed espositivo, comprensivo delle relative dotazioni e collezioni a partire dall’installazione “A proposito di Ustica” di Christian Boltanski, e valorizzerà le iniziative museali, organizzando progetti e attività culturali, didattiche, educative, formative sui temi legati alla memoria e alla strage di Ustica.
La Fondazione si doterà di un Comitato d’Onore, un organo consultivo che contribuisce, con pareri e proposte non vincolanti, all’indirizzo dell’attività della Fondazione. I membri del Comitato dovranno avere competenze scientifiche, storiche e culturali di rilievo nazionale.
La gestione del museo resterà in carico al Settore Musei Civici di Bologna, i costi operativi di gestione del museo (80mila euro all’anno) saranno dunque a carico del Comune come contributo alla Fondazione, cui va aggiunto un conferimento iniziale una tantum di 25mila euro.
La Regione contribuirà al patrimonio della Fondazione con 25mila euro, cui seguiranno 125mila euro per il 2024, 150mila euro per il 2025 e altrettanti per il 2026.
La costituzione della Fondazione rientra finalità della legge regionale sulla Memoria del Novecento (numero 3 del 2016), che riconosce l’importanza di promuovere il ricordo dei fatti determinanti per l’assetto e lo sviluppo democratico della Repubblica Italiana e per la storia nazionale e locale: vicende che costituiscono elementi di rilevante valore sociale, educativo e formativo della comunità regionale, per la sua coesione sociale e la sua crescita culturale.
La delibera prosegue ora il suo iter in Consiglio comunale e in Assemblea legislativa.
Le dichiarazioni di Lepore, Bonaccini e Bonfietti
“L’istituzione della Fondazione Museo per la Memoria di Ustica è un importante passo avanti nel lavoro che come istituzioni vogliamo portare avanti assieme ai familiari delle vittime, per continuare a fare memoria attiva di una delle stragi che più hanno segnato il nostro Paese e la nostra città – commenta il sindaco di Bologna Matteo Lepore -. Con questo nuovo strumento, che fortemente abbiamo voluto insieme a Daria Bonfietti per i familiari delle vittime, e al presidente Stefano Bonaccini per la Regione Emilia-Romagna, vogliamo aprire una nuova fase del prezioso lavoro fatto in questi anni dai familiari per difendere la verità sulla strage di Ustica. Con questa Fondazione il Comune di Bologna persegue una delle sue missioni più importanti: custodire e promuovere la memoria democratica del nostro Paese, ricordando non solo le stragi ma anche la determinazione di chi ha lottato per riannodare i fili spezzati della verità, tra depistaggi e disinformazione”.
“Fare Memoria deve essere un esercizio costante, farlo sulla tragedia di Ustica un dovere – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Lo dobbiamo alle vittime e ai loro familiari, a cui ci stringiamo ora come allora, ma anche ai giovani che devono crescere sapendo che la verità, assieme al rispetto delle leggi, è tra i valori alla base della convivenza civile. La Fondazione Museo di Ustica nasce per ribadire ancora una volta che la memoria è necessaria per salvare il nostro presente e il nostro domani da progetti eversivi, omissioni, depistaggi. Una lezione che continuiamo a sentire attuale anche oggi e che ci spinge a continuare a essere al fianco dell’Associazione dei parenti delle vittime e della presidente Daria Bonfietti: con loro e con il Comune di Bologna e il sindaco Lepore, facciamo nascere la Fondazione come soci fondatori, per valorizzare il Museo e realizzare ogni iniziativa utile e necessaria nel territorio, in piena coerenza con la legge regionale sulla Memoria del Novecento che abbiamo fortemente voluto”.
“Il Museo per la Memoria di Ustica – è il commento di Daria Bonfietti, presidente Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica – ha svolto negli anni una funzione positiva di trasmissione della “memoria” ed ha conquistato un suo spazio da protagonista nella vita culturale della città; abbiamo voluto che nascesse una Fondazione Museo per la Memoria di Ustica, per dare continuità a queste attività e per far nascere un vero e proprio “polo culturale” interdisciplinare, un luogo di storia, ricerca, arte e memoria. Un Centro Culturale permanente per la città, che sapesse aprirsi ad altre realtà nazionali ed internazionali, Musei, Università, sui temi della storia e della memoria.
Per questo ringrazio di cuore il sindaco Matteo Lepore, il presidente Stefano Bonaccini e le Amministrazioni da loro rappresentate, per aver creduto assieme a noi al Progetto e per aver reso possibile l’inizio della sua realizzazione, con la predisposizione di uno Schema di Statuto della Fondazione Museo per la Memoria di Ustica. Ora andiamo avanti per riempire l’intelaiatura predisposta, con determinazione e buona volontà per poter vedere presto il completamento dell’opera!
In questo 44° Anniversario, il prossimo 27 giugno, in Consiglio Comunale, anche tutti i parenti che ci raggiungeranno sapranno della realizzazione del Progetto che da diversi anni perseguivamo e potranno ringraziare i rappresentanti delle Istituzioni.”