(Sesto Potere) – Forlì – 7 giugno 2024 – “Da troppo tempo tolleriamo grandi spese per cose superflue mentre non pretendiamo luoghi sicuri e accoglienti per i nostri figli.” Iniziano così i candidati al consiglio comunale della Lista Partito Democratico Laura Giannelli e Alessandro Gasperini.
“Le strutture scolastiche dei nostri quartieri, in particolare quelle dell’infanzia e primarie, sono ferme a più di 30 anni fa – continuano i due Dem – . Da troppo tempo non viene fatto un piano di investimenti dedicato all’edilizia scolastica, ed è evidente in questo caso una responsabilità nazionale prima che comunale. Ci chiediamo però perché, mentre nei comuni limitrofi si aprono cantieri in praticamente tutte le strutture grazie al PNRR, a Forlì si sia riuscito ad ottenere solamente una riqualificazione della scuola primaria Pio Squadrani ai Romiti, della mensa delle scuola primaria De Amicis in Viale della Libertà, e la ricostruzione della scuola media Piero Maroncelli.”
“A Forlì ci sono numerose altre scuole con grosse problematiche – sostengono Gasperini e Giannelli – che avrebbero potuto ricevere fondi, pensiamo ad esempio alla Benedetto Croce, alla Manzoni, alla Querzoli, alla Dante Alighieri, alla Melozzo, alla Decio Raggi ma anche alla primaria Bersani, tra le più nuove ma bisognosa di efficientamento.”
“C’è poi un dato interessante sulla gestione delle mense scolastiche. A Forlì si paga una quota per pasto che per le fasce ISEE sopra i 26mila euro è decisamente più alta rispetto ai piccoli comuni limitrofi (5.90€ a Forlì, 4.60€ a Meldola, 5.50€ a Forlimpopoli), nonostante la presenza del centro cottura di Forlì che dovrebbe abbattere notevolmente i costi rispetto ai comuni del comprensorio. Inoltre – aggiungono i candidati – come sanno bene i genitori a questa spesa vanno aggiunti 20€ al mese nelle scuole dell’infanzia statali, che vanno a gravare ulteriormente sulle famiglie. Va fatta una indagine puntuale sui costi affrontati dai centri cottura del territorio per capire perché Forlì non è in linea con gli altri.”
“Ci sono ancora differenze tra le parti politiche, – concludono Gasperini e Giannelli – e queste saranno le scelte che differenzieranno l’amministrazione di Graziano Rinaldini: una scuola pubblica di qualità per tutti, con costi contenuti e senza liste di attesa per i nidi, mai viste a Forlì e comparse solo negli ultimi anni. Crediamo che il modello scolastico nato e cresciuto in Romagna, a Forlì, non possa essere buttato al vento.”