(Sesto Potere) – Forlì – 1 giugno 2024 – Un gruppo di tesserati e simpatizzanti di Italia Viva interviene oggi con una nota a commento della notizia che il professor Claudio Vicini sarà consigliere del sindaco sui temi della sanità nel caso di vittoria di Zattini alle prossime elezioni comunali. Alla presentazione dell’accordo tra l’ex primario e il candidato sindaco del centrodestra era presente anche l’ex deputato di Italia Viva Marco Di Maio, materialmente presente nella sede della lista La Civica Forlì Cambia.
‘‘Apprendiamo che nel corso di una Conferenza stampa il Prof. Claudio Vicini e l’ex Onorevole Marco Di Maio hanno esternato il loro sostegno alla candidatura di Zattini. Dobbiamo essere sinceri, l’avvicinamento di Vicini al Sindaco uscente sostenuto da una coalizione con Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Popolo della Famiglia e Forlì Cambia un po’ ci sorprende. Politicamente l’avevamo conosciuto e sostenuto durante la campagna elettorale del 2020 quando era candidato Capolista nella Lista Civica “Bonaccini Presidente”, una campagna elettorale nella quale lavorammo con passione e determinazione mancando il traguardo per un pugno di voti. Anche la sua mancata disponibilità alla candidatura a Sindaco con il Centro Sinistra motivata come mancanza di competenze e caratteristiche adeguate a ricoprire il ruolo, ci aveva convinti, anzi, ci aveva fatto apprezzare il suo rispetto delle istituzioni. Ma se il rispetto fosse stato pieno e la competizione aperta “tra due persone di alto livello come Zattini e Rinaldini” (parole sue) ci saremmo aspettati una posizione neutrale e al di sopra delle parti. Invece è arrivato l’appoggio per la riconferma del Sindaco uscente”: affermano nella nota i tesserati e simpatizzanti di Italia Viva.
“Non ci sorprende invece il riconoscimento che il Sindaco Zattini ha tributato a Marco Di Maio come suo “consigliere e amico prezioso”, anzi, ci conferma la percezione che, purtroppo, avevamo avuto da tempo, sempre negata dal diretto interessato e dai suoi fedelissimi. Ma alla fine tutte le verità sono destinate a venire alla luce. Per fare definitivamente chiarezza sulla vicenda politica di Italia Viva Forlì e dell’influenza che su essa ha sempre esercitato l’ex deputato è necessario ricordare la storia a partire almeno dalle politiche del 2022. In quell’occasione come è noto il terzo polo ottenne a Forlì un ottimo risultato arrivando a sfiorare quasi il 10% dei consensi. Chiedemmo che si aprisse da subito una fase nuova con l’apertura di un tavolo che mettesse insieme Italia Viva, Azione e tutte le forze che si riconoscevano in quel progetto. Era la promessa che avevamo fatto agli elettori e dovevamo mantenerla. Questo ci avrebbe consentito di affrontare queste Amministrative proponendoci come forza alternativa sia alle destre che alle sinistre. Avevamo anche il candidato giusto e, probabilmente, vincente: lo stesso Marco Di Maio. Lui, però, ha sempre rifiutato ogni nostra richiesta di impegno in tal senso, accampando motivazioni familiari o di lavoro che non gli permettevano di esporsi politicamente. Ma la verità era un’altra”: sostengono ancora i tesserati e simpatizzanti di Italia Viva Forlì.
“E oggi finalmente questa verità si manifesta in maniera chiara: il percorso di costruzione del terzo polo forlivese non interessava e non è mai partito, quel tavolo non è mai stato aperto, né, tantomeno, è stato fatto un dibattito serio e trasparente con iscritti e simpatizzanti per decidere il futuro del partito forlivese. E tutto ciò non è stato fatto semplicemente perché la decisione di sostenere Zattini era già stata presa con pochi fedelissimi, senza coinvolgere tutti i componenti gli organismi direttivi, senza il minimo coinvolgimento della base. Salire sul carro Zattiniano con un salto a piedi pari da una parte all’altra degli schieramenti politici senza farsi alcun problema né etico né morale, ultimamente è diventato uno sport molto in voga, noi, invece, vogliamo continuare a vivere la Politica come una passione non come una professione. Lo facciamo mettendoci la faccia con coraggio e coerenza convinti con i nostri valori e le nostre idee di offrire un servizio per il bene comune della nostra comunità. Per questo in pochi mesi siamo riusciti a creare assieme a tanti altri amici la lista civica ‘rinnoviAmo Forlì’ che è la dimostrazione plastica che quel famoso terzo polo è ancora vivo ed esistente nella società, basta dargli corpo, anima e gambe. Da ultimo vogliamo precisare che non c’è stata nessuna “diaspora”, siamo solo un gruppo cospicuo di iscritti e simpatizzanti di Italia Viva (fra i quali il Consigliere Comunale uscente e un ex membro dell’Assemblea Nazionale) costretti dalle circostanze a dissentire dalle decisioni del partito a livello territoriale. Nessun abbandono, nessuna dispersione. Noi siamo ancora qui a lavorare, votare e fare votare per gli Stati Uniti d’Europa.”: concludono i tesserati e simpatizzanti di Italia Viva che hanno firmato il documento congiuntamente, ovvero, nell’ordine: Massimo Marchi, (nella foto), Francesca Resta, Mauro Callegari, Andrea Laghi, Enzo Prati, Anna Cicognani, Silvia Ferrando, Franca Patuelli, Loretta Fiorentini, Ornella Cicognani, Morena Ricci, Amal Berrite, Maurizio Vitali, Lorenzo Grilli, Fabio Paolini, Roberta Coliola, Daniele Rossi, Stefano Micheli, Stefano Giunchi, Matteo Baldi Pardi, Donatella Pessina, Francesco Lucio Formica, Antonio Morgagni, Cristina Vespignani e Danilo Casadei.