(Sesto Potere) – Parma, 30 maggio 2024 – “In Romagna dalla collina alla costa: la priorità è agire con urgenza contro la crisi climatica perché non si ripeta quanto accaduto nel 2023”: con questo intento il candidato AVS-Alleanza Verdi Sinistra Nicola Dall’Olio farà un tour di incontri tra le province di Forlì, Cesena e Rimini confrontandosi con candidati, associazioni e cittadini sui temi della prevenzione del rischio e della tutela del territorio.
Un giro della Romagna tra entroterra e costa, per informare sulle politiche europee sulla difesa del suolo e della salute, sull’agricoltura e sulle energie rinnovabile: è questo l’impegno di Nicola Dall’Olio, candidato di Alleanza Verdi Sinistra alle europee nella circoscrizione nord est che il 31 maggio e il 1° giugno farà tappa a Forlì e Cesena e batterà palmo a palmo il riminese.
“Gli incontri a Forlì e a Cesena saranno incentrati sul tema della crisi climatica e sulle strategie di adattamento e le misure urgenti da adottare per prevenire il ripetersi di quanto accaduto nel 2023 – spiega Dall’Olio, che aggiunge – . E’ urgente riconoscere che siamo in una fase di ulteriore accelerazione dei cambiamenti climatici che sta portando ad una vera e propria tropicalizzazione del nostro clima, con precipitazioni ed eventi estremi sempre più frequenti e intensi, come dimostrano gli allagamenti di Forlì della settimana scorsa a poco più di un anno dalla devastante alluvione. Bisogna rendersi conto che ci troviamo in una fase di emergenza climatica, non ammetterlo è un comportamento irresponsabile che porta a perpetuare le condizioni che alimentano questa accelerazione e i danni che ne conseguono”.
Dall’Olio parla di azioni concrete: “Bisogna mettere in campo misure molto urgenti e strategie di adattamento che devono portare ad una
radicale revisione della gestione del territorio. Non solo bisogna fermare il consumo di suolo, ma bisogna anche iniziare a de-cementificare rendendo sempre più permeabili le zone urbane oggi a rischio di allagamenti. Invece di congelare 14 miliardi di euro per un’opera chimerica come il Ponte sullo Stretto di Messina, bisogna avviare con urgenza una grande opera di interventi diffusi per adeguare le reti scolanti e fognarie, dimensionate con modelli climatici di riferimento di 50 anni fa, per delocalizzare insediamenti incongrui nelle aree esondabili e realizzare, laddove necessario, vasche di laminazione.”
“In sintesi – conclude Dall’Olio – serve una nuova pianificazione urbanistica, improntata alla tutela del suolo, e un piano di azione dotato di adeguate risorse, risorse che saranno sempre meno di quelle necessarie a pagare i danni prodotti dal proseguire nella cementificazione incontrollata e dalla negazione della crisi climatica. A questo proposito ricordo che il governo al momento ha pagato meno del
10% degli 8,5 miliardi di danni prodotti dall’alluvione”.
Nel suo tour, Dall’Olio sarà inoltre in Val Marecchia per visitare un insediamento su cui è previsto un ampliamento di un allevamento
intensivo di polli, in un’area di grande pregio paesaggistico: “Ritengo mio dovere andare ad incontrare il locale comitato e visitare questo
insediamento che è un esempio di pessima pianificazione in spregio ai valori ambientali e paesaggistici – afferma Dall’Olio. C’è poi un altro
tema molto importante che mi interessa affrontare, ed è quello del benessere animale che non può essere garantito negli allevamenti
intensivi. Nonostante la richiesta da parte di più di un milione di cittadini europei di vietare l’utilizzo delle gabbie negli allevamenti
di polli, la Commissione Europea non ha avanzato alcuna proposta normativa in tal senso, a seguito delle pressioni delle lobby industriali e dell’arretramento politico sugli impegni del green deal da parte della presidente Von der Leyen, in cerca di consensi dai partiti di destra ed estrema destra. Io mi impegno a portare avanti i temi sul benessere degli animali e a chiedere di dare una risposta legislativa a questa Iniziativa dei cittadini europei, in osservanza a quanto previsto dai Trattati dell’Unione”