(Sesto Potere) – Bologna – 20 maggio 2024 – “Erasmus Mundus 20th Anniversary conference Beyond Borders and Boundaries“, il titolo della due giorni organizzata a Bruxelles il 27-28 maggio dalla Direzione Generale per l’Istruzione, la Gioventù, lo Sport e la Cultura (DG EAC) della Commissione Europea e l’Agenzia Esecutiva Europea per l’Istruzione e la Cultura (EACEA), per celebrare il ventesimo anniversario dell’Erasmus Mundus.
Rappresentanti delle istituzioni politiche e accademiche, coordinatori e partner dei programmi Master Erasmus Mundus, Alumni e organizzazioni di stakeholder più ampie hanno testimoniato il successo di questo programma come strumento di internazionalizzazione della formazione universitaria, e confermato il loro impegno nella costruzione di percorsi congiunti.
L’Università di Bologna è stata tra gli Atenei più attivi nell’ambito del programma Erasmus Mundus sin dalla sua apertura nel 2004, con il coordinamento di 5 corsi Erasmus Mundus e il coinvolgimento come partner in altri 26. Questa intensa e costante partecipazione la colloca tra le dieci università maggiormente coinvolte nel programma, e le è valsa il conferimento dell’Institutional Award.
Nel ritirare il premio, il Rettore Giovanni Molari ha ribadito la rilevanza della misura nella realizzazione di corsi di studio innovativi e attrattivi, nel contesto di un’integrazione sempre maggiore dell’offerta formativa di partner internazionali, europei ed extra-europei.
L’Erasmus Mundus “ha spinto le università ad elaborare strategie che travalicassero i confini geografici e disciplinari” – ha sottolineato il Rettore – “e ha contribuito alla creazione di comunità autenticamente internazionali di studenti e docenti”, che crescono nella condivisione di curricula, prospettive culturali, metodi educativi.
A due decenni dal suo lancio, il programma Erasmus Mundus si distingue ancora tra gli strumenti a livello UE che facilitano la cooperazione internazionale nel contesto della formazione accademica, grazie al suo supporto all’erogazione di programmi di studio magistrali e dottorali congiunti e al suo attraente schema di borse di studio, che fornisce a studenti di tutto il mondo l’opportunità di studiare in almeno tre istituzioni diverse.
La conferenza ha costituito un’importante occasione per evidenziare, discutere e riflettere sull’impatto multilivello di Erasmus Mundus, sulle trasformazioni individuali e istituzionali nei settori della governance, dell’apprendimento e dell’insegnamento, della cooperazione internazionale e dei processi amministrativi.
Tra gli aspetti di maggiore rilievo affrontati, quelli relativi alla sostenibilità nel lungo corso, la cui presa in carico risulta fondamentale per rendere il poter trasformativo di un programma quale l’Erasmus Mundus una dimensione strutturale dell’alta formazione accademica.