(Sesto Potere) – Longiano 28 maggio 2024 – Dopo vari sold-out nelle piazze e in diversi teatri italiani, da Bologna a Milano, da Monopoli al Teatro Ariston di Sanremo, lo spettacolo “Lucio c’è” grazie al polo culturale Fondazione Tito Balestra in collaborazione con Falegnameria Cocktail Bar, sarà sabato 1° giugno ore 21 in Piazza Malatesta a Longiano, un concerto- racconto per celebrare il grande Lucio Dalla che con Longiano ha sempre avuto un rapporto molto particolare.
Infatti dai primi anni Ottanta esiste un legame tra Lucio e il paese romagnolo creatosi dalle amicizie e dai rapporti con la famiglia Balestra e i suoi collaboratori.
Il cantautore è stato presente più volte nella piccola cittadina, si ricorda tra gli eventi pubblici il debutto della fortunatissima tournée “DallaMorandi”, che proseguì poi con circa 200 spettacoli in giro per l’Italia, Europa, Russia e Stati Uniti d’America, senza dimenticare la copertina dell’album “1983” realizzata con una antica fotografia della banda di Longiano.
L’ultima presenza di Lucio a Longiano fu in occasione della presentazione del docufilm di Elisabetta Sgarbi, Se hai una montagna di neve tienila all’ombra dedicato a Tito Balestra organizzata dalla Fondazione (Teatro Petrella, 25 ottobre 2010)
Marcello Balestra, storico collaboratore di Lucio Dalla, creative manager, consulente, talent scout ed ex direttore artistico di Warner Music Italia, firma la regia artistica e narrativa di questo viaggio suggestivo nella vita e nel repertorio del grande cantautore bolognese; retroscena e aneddoti di vita vissuta che ha la valenza di una testimonianza inedita e di un tributo al lascito umano e artistico di Dalla.
Sul palco Marcello Balestra -voce narrante e cantante, Tonino Scala -voce e piano-, Paolo Lucchese- chitarra, Vanni Patriarca -basso-, Tommy Bradascio -batteria, ed alcuni ospiti che come ad ogni concerto si aggiungono alla compagine per testimoniare e omaggiare il grande Lucio. Il pubblico potrà ascoltare canzoni che sono la storia della musica italiana da Caruso a L’anno che verrà, da Futura a Come è profondo il mare, fino al tango dei miracoli.
«“Lucio c’è” – racconta Marcello Balestra – è nato per un gioco di dialoghi, di racconti ad una platea occasionale. Poi tutto è diventato molto chiaro e definito, grazie al pubblico che ha subito dichiarato di sentirsi come a casa di Lucio Dalla. La sua forza è proprio questa, far sentire l’ascoltatore a casa di Lucio. Forse la vera casa di Lucio era proprio una dimensione condivisa, perché Lucio stesso non ha mai amato le case… Lucio amava le persone e in questo caso parlare di lui significa parlare del suo “essere casa” per tutti».
Consigliata la prenotazione, allo 0547 665420 / 665850 o scrivere a info@fondazionetitobalestra.org