(Sesto Potere) – Piacenza – 27 maggio 2024 – Nell’ambito dei controlli sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti che entrano all’interno dell’Unione Europea, militari del N.I.P.A.A.F. – Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale Carabinieri di Piacenza, congiuntamente a funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Piacenza, hanno eseguito un’attività di ispezione e verifica presso un punto vendita della provincia di Piacenza dedito, principalmente, alla commercializzazione di prodotti in legno importati
dall’estremo Oriente.
L’operazione, che ha tratto spunto dall’analisi delle banche dati a disposizione dei due Nuclei, ha avuto ad oggetto il rispetto delle norme previste dal Regolamento (UE) 995/2010, che vieta l’immissione sul territorio unionale di legno e prodotti da esso derivati di origine illegale, e l’esame della documentazione contabile e doganale.
Gli esiti dei controlli hanno consentito di riscontrare, oltre al mancato rispetto delle misure previste dalla normativa atta a garantire la tracciabilità del legno e dei suoi prodotti derivati, di riscontrare l’assenza, per lampade e apparecchi luminosi, dell’indicazione di “prodotto
importato” o del “made in”, oltre che la mancanza della marcatura CE e dei relativi fascicoli tecnici.
La merce è stata sottoposta a sequestro e per le irregolarità contestate sono state elevate sanzioni amministrative per 6.432 euro, cui vanno aggiunti da 5 a 5.000 euro per ciascun quintale di legno di varie e rare specie legnose (palissandro, ebano), provenienti per lo più dal
Sud-est asiatico, valutato essere pari a 104,8 quintali.
Gli atti sono stati trasmessi alla Camera di Commercio per l’Emilia per le determinazioni di competenza.
Le irregolarità riscontrate testimoniano la costante attenzione riposta, a tutela della regolare provenienza del legname e della sicurezza dei consumatori, al fine di garantire l’importazione e la messa in commercio di prodotti conformi agli standard obbligatori previsti.