(Sesto Potere) – Rimini – 23 maggio 2024 – Rimini sempre più meta delle gite scolastiche di primavera: +9% gli ingressi al museo con finalità didattiche e +20% gli ingressi complessivi nei primi 4 mesi dell’anno
Rimini sempre più gettonata come meta ideale dei viaggi di istruzione: sono stati circa 10mila gli ingressi delle visite didattiche registrate dal Museo della città e dalla Domus del chirurgo in questo primo quadrimestre del 2024, con un incremento di circa il 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Bilancio positivo per l’attività del Museo della città nel primo quadrimestre del 2024: nonostante l’apertura parziale degli spazi espositivi dovuta ai lavori di riqualificazione che, fino alla metà di aprile, hanno interessato oltre un quarto del percorso del Museo, sono stati 9.975 i giovani accolti dalle attività didattiche comunali nel periodo delle gite primaverili, contro i 9.169 dello stesso periodo dell’anno precedente. Eccellente anche il numero delle visite scolastiche autonome, 1304 gli ingressi al Museo della città e 1406 alla domus del chirurgo.
Un dato che conferma l’incremento complessivo dell’attività del museo che, fra domus e museo della città, ha totalizzato 26mila visitatori nei primi quattro mesi dell’anno, con un aumento di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (21.598 i visitatori totali di Museo e Domus da gennaio ad aprile 2023).
E la primavera delle gite scolastiche proseguirà con altri numeri rilevanti: da maggio fino al 7 giugno la Domus e il Museo si preparano ad accogliere altri 223 gruppi scolastici (con una previsione di almeno 4650 studenti) a organizzare 62 laboratori (previsti 1.300 ragazzi), mentre le prenotazioni di gruppi scolastici autonomi sono 46 (previste 1900 presenze).
“I dati confermano – commenta il direttore del Museo, Giovanni Sassu – che la storia e il patrimonio artistico della città rappresentano un elemento di straordinaria attrattività per il mondo della scuola che a Rimini può trovare una meta ideale per i viaggi di istruzione. Ancora di più oggi, dopo l’importante lavoro di rinnovo del percorso espositivo delle sale dedicate all’Alto Medioevo e al Quattrocento che si sono arricchite di nuovi reperti e di un ricco apparato multimediale che consente di fare un’esperienza moderna e coinvolgente e che permette anche agli studenti di fruire al meglio del patrimonio custodito nei nostri musei, arricchendo notevolmente il processo educativo e offrendo la possibilità di costruire percorsi mirati per le scuole riferiti ad un ampio ventaglio delle specifiche esigenze formative”.