(Sesto Potere) – Forlì – 13 maggio 2024 – “Il Collegio di direzione si è diviso a metà è la prima volta che accade. L’Ausl unica della Romagna sta fallendo”. L’assessore alla Salute: “L’atto dell’azienda è stato adeguato secondo le linee guida della Regione”.
“Una non risposta” . Così viene definita la replica dell’assessore regionale alle politiche per la salute, Raffaele Donini, all’interrogazione a risposta immediata posta dal consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli, relativamente al progetto di revisione dell’atto aziendale dell’Ausl Romagna che ha letteralmente spaccato in due il Consiglio di Direzione.
L’Assessore ripercorre faticosamente le fasi e le date che hanno portato il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, al fatidico 17 aprile 2024 quando ha voluto far passare una modifica sostanziale dell’atto aziendale come fosse un mero pro forma.
“26 voti contrari su 57 presenti. Un vero e proprio atto di sfiducia nei confronti del Direttore Generale da parte del Consiglio, formato da direzioni tecniche, amministrative, infermieristiche, medici e da tutti i consiglieri che evidentemente non concordano con la proposta avanzata da Carradori, posto che non era mai successo che il Consiglio non votasse all’unanimità” – sottolinea Pompignoli.
“Si tratta di una modifica complessa che mira a creare 3 sub posizioni organizzative spalmate sulle 3 province, Forlì – Cesena, Ravenna e Rimini. In questi anni, l’Ausl unica della Romagna è sempre stata elevata a modello da seguire, nonostante le evidenti criticità. Ora, però, nel silenzio di un blitz del suo Direttore, si tenta di smantellarla creando 3 direttori di struttura. Delle due, l’una. O è un modello da seguire o torniamo indietro e ammettiamo che è stato un esperimento fallimentare” – tuona il consigliere Pompignoli che conclude: “ma questa è solo la prima puntata. Non abbassiamo la guardia e, anzi, continueremo a vigilare sulla situazione”.