(Sesto Potere) – Cesena – 11 maggio 2024 – Si chiude con il Primo Premio a Il Cielo Sopra Di Noi, messo in scena dal Liceo Classico Francesco Stelluti di Fabriano, la XXIV edizione del Festival nazionale del Teatro Scolastico Elisabetta Turroni: la Premiazione – che si è svolta oggi, sabato 11 maggio (dalle ore 15.00), al Teatro Bonci, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Culturali e Inclusione del Comune di Cesena Carlo Verona, del Presidente di ERT / Teatro Nazionale Giuliano Barbolini e di Silvia Canali in rappresentanza di Romagna Iniziative, – ha raccolto ragazze, ragazzi e Docenti in arrivo da tutta l’Italia.
La Giuria Tecnica, composta da Lusiana Battistini, Franco Bazzocchi, Valentina Falorni, Cosetta Nicolini, Franco Pollini, Simone Toni e Samantha Turci, ha assegnato il Premio di 2.000 euro (offerti da Romagna Iniziative) con la seguente motivazione:
«Il Liceo Stelluti di Fabriano, con lo spettacolo Il Cielo Sopra Di Noi tratto dal film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, ha portato in scena un’esperienza teatrale colta e dalla vocazione contemporanea. È stato evidente un importante lavoro sulla grammatica teatrale di base, che ha contribuito alla costruzione di una forte consapevolezza scenica nelle ragazze e nei ragazzi del gruppo, grazie a una notevole familiarità con citazioni teatrali di alto livello, con richiami a Maestri della scena del calibro di Bausch e Strehler.
L’intelligenza e la delicatezza con cui è stato affrontato il concetto di angelo, un’entità soprannaturale in dialogo con l’umano, ha creato le premesse per il disegno visionario dello spettacolo, attraversato dalle ragazze e dai ragazzi in modo personale e originale.
Si è notata inoltre una grande competenza nel gruppo, con interessanti testi anche elaborati dalle e dai giovani interpreti e un’interpretazione che non ha posto al centro della ricerca il lavoro sulla recitazione, quanto invece l’utilizzo consapevole dello spazio e del corpo».
Lo spettacolo presentato dall’Istituto d’Istruzione Superiore Galilei-Campailla di Modica, IL SIGNORE DELLE MOSCHE, si è aggiudicato il Premio della Giuria Giovani di 500 euro, assegnato da un gruppo interclasse del Liceo Classico Vincenzo Monti con la classe 4ªAcs dell’Istituto Professionale Versari Macrelli (nell’ambito del PCTO – Giuria Giovani. Gli strumenti dello spettatore condotto da Michele di Giacomo), due classi della Scuola Media Pascoli guidate dalla docente Donatella Missirini e piccoli gruppi di spettatori delle singole giornate. Si legge nella motivazione:
«A IL SIGNORE DELLE MOSCHE dell’Istituto d’Istruzione Superiore Galilei-Campailla di Modica va il primo premio della Giuria Giovani per la cura e la ricercatezza in tutte le sue parti, dalla regia all’interpretazione, all’uso coinvolgente di luci e musiche. Lo spettacolo offre uno spunto di riflessione importante sugli schemi comportamentali e condizionamenti sociali che da un grado zero di civiltà conducono all’emergere di conflitti e giochi di potere. Particolarmente apprezzato il lavoro di rielaborazione della violenza raccontata dal testo originale di William Golding, attraverso corpi e menti adolescenti, utilizzando un linguaggio performativo diretto, semplice e autentico».
A tutti gli Istituti in concorso sono stati consegnati i premi realizzati dagli studenti e studentesse della classe classe 3ªE sez. scenografia del Liceo Artistico e Musicale Antonio Canova di Forlì coordinati dalla docente Carmen Imperio.
Fra le Scuole che hanno ricevuto dalla Commissione selezionatrice le segnalazioni per aspetti particolarmente interessanti del progetto presentato al bando, erano presenti dal territorio romagnolo: il Liceo Linguistico Ilaria Alpi (Ciak si gira) e il Liceo Scientifico Augusto Righi di Cesena (Da vicino nessuno è normale), il Liceo Scientifico Fulcieri Paulucci Di Calboli di Forlì (Parola d’ordine amaranto), il Liceo Gregorio Ricci Curbastro di Lugo (RA) (Osmosi) e il Liceo Giulio Cesare – Manara Valgimigli di Rimini (Alice oltre lo specchio e Anche le parche piangono). Presenti anche il Liceo Artistico Giulio Cantalamessa di Macerata per lo spettacolo Odisseo, quell’uom di multiforme ingegno e il Liceo Artistico di Brera di Milano (Sogno di una notte di mezza estate).
Durante il pomeriggio è stato anche presentato il progetto selezionato attraverso il Contest Grafico – PCTO attraverso un percorso didattico di brand identity, tecniche di grafica e illustrazione nelle classi 3ªCgr e 3ªDgr dell’Istituto Professionale Versari – Macrelli, che sarà l’immagine guida della prossima edizione del Festival: la Giuria tecnica composta da Mattia Rinaldi, coordinatore dell’area comunicazione di ERT, Giulia Maurigh, referente per la progettazione grafica delle produzioni di ERT e Andrea Mantani, giovane illustratore con numerose collaborazioni nel mondo teatrale, editoriale e culturale, ha scelto la proposta di Alice De Falco della classe 3ªCgr con la seguente motivazione: «Una delle etimologie della parola teatro è THÈA, il guardare, l’essere spettatore.
Pensiamo che in teatro il guardare si allarghi a tutti i sensi e in tutti i sensi possibili, diventando condivisione ed esperienza. E proprio queste parole CONDIVISIONE ed ESPERIENZA stanno al centro dell’importanza che per noi ha e deve avere un Festival Nazionale Scolastico.
Non si tratta soltanto di ragazze e ragazzi che arrivano da tutta Italia e si mettono alla prova in scena, ma si tratta soprattutto di adolescenti che si “scrutano”, si conoscono, pongono lo sguardo l’uno sull’altro.
Nel progetto grafico che abbiamo scelto per rappresentare il Festival, questi molteplici occhi sono allora per noi questo SGUARDO condiviso. Questi occhi, che ci riportano un po’ al gran colombre dell’illustrazione di Dino Buzzati, ci fanno pensare che alla fine forse è vero che il teatro serve poi a superare le proprie paure e i propri limiti».
Per la XVII edizione il Premio per la creatività artistica è stato assegnato alla compagnia di danza Dewey Dell, che ha presentato l’ultima creazione, Le Sacre du Printemps (dal capolavoro di Igor Stravinskij), il 20 aprile scorso al Teatro Bonci nell’ambito del focus di ERT sulla drammaturgia fisica Carne, a cura di Michela Lucenti. Nato a Cesena nel 2006 e oggi riconosciuto nel panorama della performing art internazionale, il gruppo è composto dalla coreografa Teodora Castellucci con la sorella Agata, danzatrice e assistente alla coreografia, il fratello Demetrio, compositore e musicista elettronico, e Vito Matera, dramaturg, scenografo e light designer.
Le letture che hanno accompagnato la consegna dei Premi sono state curate dalle studentesse e studenti della classe 4ªAcs dell’Istituto Professionale Versari – Macrelli che hanno partecipato al laboratorio Leggimi ancora! di Federica Castellini e Simone Toni (che ha anche condotto le Premiazioni).
Il Festival è stato promosso e organizzato da ERT / Teatro Nazionale, in collaborazione con il Comune di Cesena – Assessorato alla Cultura, con il contributo di BPER Banca e di Romagna Iniziative e il Patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna.
Alla realizzazione di questa edizione hanno collaborato come Young Staff ragazze e ragazzi della 3ªAcs dell’Istituto Professionale Versari Macrelli (nell’ambito del PCTO – Come si organizza un Festival di Teatro), coordinati da Aldo Sorrentino.