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Elezioni, Lauro Biondi non c’è nella lista di Forza Italia e lui si autosospende dal partito

(Sesto Potere) – Forlì – 4 maggio 2024 – Oggi, nel giorno di presentazione della lista di Forza Italia alle elezioni comunali di Forlì dell’8 e 9 giugno, si registra l’uscita dal partito – o meglio l’auto-sospensione – di Lauro Biondi, attuale capogruppo comunale, ma non ricandidato.

Notizia (la sua non ricandidatura) nota da tempo negli ambienti politici e che lo stesso Biondi aveva provato a scongiurare annunciando lunedì in consiglio comunale la sua intenzione di ricandidarsi.

Volontà che non ha trovato corrispondenza nel vertice del partito: visto che nella presentazione dei 32 candidati – questa mattina, alle 11.30 in conferenza stampa – il suo nome non c’era.

E così, a stretto giro, alle ore 13.34 Lauro Biondi ha inviato una lettera aperta ai mass media dove annuncia la sua intenzione di auto-sospendersi da Forza Italia.

“Dopo 14 anni di militanza in Forza Italia, ma soprattutto forte della mia lunga esperienza al servizio del pensiero e della tradizione Repubblicana, non avrei mai creduto che ragioni che nulla hanno a che vedere coi principi e coi valori propri dell’interesse generale mi potessero costringere alla autosospensione da Forza Italia, abdicando al ruolo che gli elettori di Forza Italia mi hanno immeritatamente assegnato, non prima di aver assolto al mio dovere di consigliere di Forza Italia, fino alla fine del mandato”.

“Purtroppo i personalismi di oggi mi hanno portato ad assumere ufficialmente questa posizione – ha aggiunto Biondi – “Voglio ricordare prima di tutto a me stesso, ma anche agli elettori di Forza Italia, che il mio impegno nel partito si deve essenzialmente alla figura e al ruolo di Silvio Berlusconi. Anche per il fondatore di Forza Italia avevo deciso comunque di continuare la mia battaglia a Forlì ed in Romagna, a costo di doverlo fare da posizioni e da tribune diverse da quelle che lui avrebbe voluto”.

“A Forlì e in Romagna – ha continuato ad affermare Biondi – il partito rischia di perdere la propria identità ed è per l’effetto di un uomo solo al comando, anzi di una donna (il suo riferimento è alla coordinatrice del partito Rosaria Tassinari, ndr) che però non ha dimostrato la necessaria autorevolezza. Al confronto, gli attuali vertici locali hanno preferito far terra bruciata attorno a sé, per non avere altri competitors, tramite un vecchio gioco politico di circondarsi di persone mediocri, per evitare di essere offuscati”.

“Ho cercato in tutti i modi, col garbo della buona politica, di far ragionare i vertici provinciali e regionali, ma non c’è stato niente da fare. Hanno prevalso gli egoismi, quegli stessi che noi, e parlo al plurale, perché insieme a me ci sono centinaia di elettori di Forza Italia, non accetteremo mai nessun tipo di condizionamento semplicemente per una ragione: “noi portiamo un amore secolare al pensiero liberale e democratico, alla nostra città e alla nostra gente di Romagna“: ha concluso la sua lettera Biondi.