(Sesto Potere) – Forlì – 2 maggio 2024 – In continuità con il mandato della Giunta Zattini che sta per concludersi, l’attenzione all’edilizia scolastica vuole rimanere una priorità assoluta per La Civica Forlì Cambia che individua già alcuni interventi prioritari. In particolare, dopo la scuola Piero Maroncelli interessata da un finanziamento di circa 13 milioni di euro che le darà una seconda vita ritornando ad accogliere gli studenti, adesso la priorità è la scuola secondaria Benedetto Croce che, unitamente a quella dell’infanzia Querzoli sarà uno dei primi interventi da programmare per garantire agli studenti un ambiente educativo sicuro, confortevole e all’avanguardia.
“Le condizioni in cui versa il patrimonio edilizio scolastico – sottolinea Leonardo Gallozzi, vice coordinatore del Comitato di quartiere Spazzoli- Campo di Marte- Benefattori, e Presidente di Italia Viva Forlì – è la cartina al tornasole dell’ importanza che la società riserva all’istruzione e non può esservi “buona scuola” senza la dotazione di infrastrutture adeguate, sicure ed accoglienti. Per questa ragione riteniamo sicuramente prioritario continuare ad investire sull’edilizia scolastica partendo dalla scuola Benedetto Croce, struttura che era stata pensata come provvisoria mentre invece è operativa, senza particolari modifiche, dal 1965”.
La Civica Forlì Cambia si impegna ad affiancare la prossima amministrazione Zattini per “continuare a lavorare con determinazione nell’ottica di migliorare, sempre più, le condizioni degli istituti scolastici forlivesi riconoscendo l’importanza cruciale di fornire agli studenti spazi adeguati e funzionali per apprendere e crescere promuovendo l’istruzione come fondamento per il futuro della nostra comunità”.
“Sarà dunque data priorità all’intercettazione di finanziamenti per avviare, il prima possibile, i due cantieri poiché – come sottolinea l’assessore alle politiche educative Paola Casara – “la disponibilità di edifici sicuri, inclusivi ed accoglienti, che possano costituire punto di riferimento per studenti e famiglie, ma anche baricentro e luogo di incontro delle comunità educanti del territorio, contribuisce in grande misura al funzionamento ottimale del sistema educativo”.