(Sesto Potere) – Forlì – 2 aprile 2024 – “Una gara per ogni spiaggia, con regole diverse per ogni Comune. È lo scenario da incubo che rischia di concretizzarsi se il Governo non si deciderà a mettere mano in modo urgente alla materia delle concessioni, con un atto politico che fornisca linee guida nazionali a tutto il settore. La recente sentenza con cui il Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2023, infatti, ha messo fine a una narrazione tanto consolatoria quanto favolistica: il massimo grado della magistratura amministrativa ha sancito che la risorsa spiaggia è scarsa, le gare vanno fatte, le deroghe sono nulle. Il re, in sostanza, è nudo”: commenta Legacoop Romagna che – con queste premesse – comunica di aver deciso di chiedere un incontro urgente a tutti i parlamentari eletti nel territorio, affinché si attivino in tutte le sedi per dare un quadro normativo chiaro e in tempi rapidissimi.
“Non è possibile scaricare sulle amministrazioni comunali l’onere di definire i bandi con le attuali norme e le attuali dotazioni. Il risultato sarebbero disparità inaccettabili da una località all’altra e carichi di lavoro insostenibili per gli enti locali. Il caos, in breve. L’obiettivo deve essere quello di tutelare uno sviluppo del turismo balneare che difenda il reddito di chi lavora sulla spiaggia e un modello fatto di imprese famigliari che garantiscono qualità e servizi di altissimo livello. Non è possibile avviare un’altra stagione turistica “sub iudice”, compromettendo le prospettive di sopravvivenza di un comparto fondamentale per la nostra offerta turistica. I danni stanno diventando ogni giorno più evidenti, a partire dalla capacità di investire e riqualificare le aziende”: aggiunge Legacoop Romagna (nella foto il presidente Lucchi).
“La stagione turistica è ormai aperta. Chi verrà in spiaggia potrà trovare, ancora una volta, un’organizzazione aperta, dinamica e accogliente, fatta di servizi di grande qualità a prezzi equi, pulizia e sicurezza dell’arenile, resa possibile dalle nostre imprese balneari e dalle loro cooperative. La valorizzazione di questo sistema è un atto di responsabilità nazionale a cui non ci si può sottrarre”: conclude Legacoop Romagna.