(Sesto Potere) – Forlì – 2 maggio 2024 – “Il sindaco Zattini non ha mai fatto mistero del fatto che l’approdo di Medicina a Forlì “sia partito con la precedente amministrazione guidata dal sindaco Drei”; il quale, però, era così sostenuto dal suo partito che non è stato neppure ricandidato. E tutti gli addetti ai lavori ricordano, come è stato testimoniato anche durante la relazione di fine mandato dal prof. Giorgio Ercolani (non certo “un fascista brutto e cattivo” come vengono bollati da certa sinistra quelli che non si dichiarano loro votanti) che le principali opposizioni che Drei che ha incontrato nel completamento del progetto sono nate dall’interno del PD. Tanto che al momento del voto sulla facoltà di Medicina, il Pd e i suoi esponenti si sono clamorosamente astenuti. Se fosse stato per loro, Medicina a Forlì non sarebbe mai partita”:
lo sostiene in una nota Leonardo Gallozzi, attuale presidente territoriale di Italia Viva Forlì e candidato nella lista “La civica- Forlì cambia” a sostegno del candidato sindaco Zattini.
“Anche per questo sorprende che chi oggi fa le pulci sulle dichiarazioni a Zattini sia alleato del partito che Medicina a Forlì (a differenza di Ravenna, dove il PD è stato impegnato in prima linea per questo obiettivo e col sindaco De Pascale che ha lavorato in sinergia con Zattini) non la voleva. Basta andare a leggersi cosa ha dichiarato in consiglio comunale il candidato sindaco scelto dal Pd per sostituire Drei, Giorgio Calderoni, contrò l’approdo di Medicina a Forlì”: conclude Leonardo Gallozzi.