(Sesto Potere) – Forlì – 27 aprile 2024 — Legacoop Romagna (nella foto in alto il presidente Lucchi) accoglie con favore la possibilità che gli studenti minorenni delle superiori siano impiegati in un lavoro estivo col contratto di apprendistato stagionale, anche in settori diversi dal proprio percorso di istruzione.
Ministero ed Ispettorato del lavoro hanno dato il via ieri a questa possibilità, grazie all’impegno della Regione Emilia-Romagna e dell’Assessore Vincenzo Colla in particolare.
“Non parliamo di un vantaggio collegato agli sgravi – che sono trascurabili – né della necessità di bypassare regole che la cooperazione è abituata a rispettare da sempre, ma di una prima risposta concreta, finalmente, all’esigenza di tornare a vedere impegnati all’interno di un percorso formativo normale (fatto di formazione scolastica ma anche di esperienze lavorative estive e stagionali), migliaia di ragazze e ragazzi che, assieme alle loro famiglie, vogliono iniziare a contribuire al futuro delle nostre imprese”: commenta Legacoop Romagna.
“D’altra parte, se è vero che nel 2023 l’Italia ha raggiunto il record di occupati (66,3%) dal 2000 ad oggi e che, ciò nonostante, le imprese da anni si stanno confrontando con difficoltà costanti a reperire personale, era giusto iniziare a cercare risposte concrete come quella che, da ieri, si è riuscita a costruire”: aggiunge Legacoop Romagna.
E che per le imprese ci sia difficoltà a reperire personale lo dicono le statistiche: oltre il 40% delle cooperative, infatti, sia in Romagna che a livello nazionale, pone il reperimento del personale fra le maggiori criticità del momento, a tutti i livelli e le mansioni.
Le imprese aderenti a Legacoop Romagna – e, tra queste, quelle della balneazione, della pesca, dell’agricoltura , in particolare – annunciano che nel 2024 “sono pronte ad offrire opportunità occupazionali a più di 3.000 persone: accoglieranno al proprio interno le ragazze e i ragazzi che vorranno accettare la sfida di un lavoro stagionale rispettoso dei contratti nazionali, di orari codificati con precisione, di mansioni non improvvisate”.