(Sesto Potere) – Bologna – 23 aprile 2024 – Il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, candidato come capolista del Pd nella Circoscrizione Nord Est alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, replica con una nota a coloro che avevano commentato negativamente la sua scelta.
“A quei parlamentari di Fratelli d’Italia che sbraitano su una mia presunta fuga dalla Regione, ricordo che la prima volta fui eletto nel novembre del 2014, non ieri l’altro. E a differenza di alcuni di loro, presenti solo in occasione delle campagne elettorali (compresa la loro candidata cinque anni fa, mai messo piede in regione dopo la sconfitta), gli emiliani e i romagnoli mi hanno visto in questi dieci anni sempre sul territorio: ogni giorno, ogni settimana, ogni mese. Da Piacenza a Rimini e viceversa. E mi hanno visto metterci sempre la faccia, anche in occasione delle tante tragedie vissute: negli anni della ricostruzione del terremoto, negli anni della pandemia, durante e dopo l’alluvione dello scorso anno”: spiega Bonaccini.
“Non sta a me giudicare se sia stato un presidente capace o meno, ma che alla nostra terra e alla nostra gente io abbia dedicato tutto me stesso lo rivendico con orgoglio. Certo due domande sorgono spontanee, se mi ritengono improvvisamente così indispensabile all’Emilia-Romagna: perché hanno negato la possibilità del terzo mandato? Timore che avrei vinto nuovamente? Perché non mi hanno nominato Commissario alla ricostruzione dell’alluvione?”: le domande di Bonaccini.
“Sono domande retoriche, ovviamente, perché tanti cittadini, anche molti loro elettori, sanno già le risposte”: conclude il presidente della Regione Emilia-Romagna.