(Sesto Potere) – Cesena – 22 aprile 2024 – Il candidato sindaco di Cesena Marco Giangrandi, sostenuto da ‘Cesena siamo noi’, dalla lista civica ‘Cambiamo’ (che alla scorsa tornata elettorale aveva proposto assieme al centrodestra la candidatura di Andrea Rossi), e Italia Viva, ha incontrato il segretario territoriale di Ugl Romagna, Filippo Lo Giudice, competente ovviamente, per il territorio di Cesena, per conoscere la piattaforma elettorale che il sindacato ha proposto alla città.
Nel dettaglio, sono state condivise sei proposte operative che prevedono, tra l’altro, il re-inserimento dell’ Ugl nel Patto comunale del lavoro; la sburocratizzazione degli atti amministrativi per le imprese; la lotta all’abusivismo commerciale; l’adozione del sistema degli “Appalti a Km Zero” chiedendo che i criteri adottati per la valutazione delle offerte tengano conto dell’ubicazione delle imprese affidatarie, come consente la norma, per interventi dal valore inferiore a 1 milione di euro; la creazione di un apposito budget per l’attivazione di contributi a fondo perduto a sostegno di micro e piccole imprese; il rafforzamento delle infrastrutture e delle reti di collegamento su gomma e su ferro con le altre città della Romagna; l’impiego delle guardie giurate in attività di sicurezza complementare e sussidiaria in determinate circostanze e in particolari luoghi pubblici a rischio; e, infine, maggiori investimenti nei settori del turismo e della cultura come volano socio-economico per il territorio.
Marco Giangrandi e Filippo Lo Giudice si sono concessi un’analisi della situazione in atto nel territorio cesenate e nell’area vasta Romagna, lo stesso candidato sindaco ha illustrato alcune misure contenute nella sua proposta programmatica ripetendo più volte che è necessario “un cambio di passo” adottando anche progetti coraggiosi che prefigurino “la città di domani” nell’idea del bene comune e con uno sguardo alle generazioni future ed alla possibilità che il territorio sia ancora più attrattivo in termini demografici e di impresa.
“Come sindacato abbiamo proposto alcune idee per potenziare le politiche locali in materia di lavoro e gestione della cosa pubblica, per rilanciare i lavori pubblici e infrastrutturali anche attraverso la creazione di nuove imprese, soprattutto giovanili, garantendo l’ ordine pubblico, perché quando un territorio è sicuro è anche più attrattivo”: ha convenuto Filippo Lo Giudice, segretario dell’ Utl di Ugl Romagna.
Da parte sua il candidato sindaco Marco Giangrandi s’è detto soddisfatto dell’incontro “è stato un proficuo scambio di idee e proposte e i punti sono quasi tutti condivisibili”, ha assicurato che approfondirà ulteriormente i contenuti del documento programmatico dell’Ugl – in particolare si impegna a valutare seriamente l’impiego delle guardie giurate in attività di sicurezza complementare e sussidiaria in determinate circostanze e in particolari luoghi pubblici a rischio – aggiungendo, per concludere, che: “è comunque “apprezzabile l’intento di coinvolgere nel confronto tutti i corpi intermedi della società senza distinzione o discriminazioni”.
Sottolineatura apprezzata dall’Ugl che ha nuovamente risollevato il caso della mancata convocazione qualche anno fa del sindacato per la firma del Patto comunale per il lavoro licenziato da Enzo Lattuca.