(Sesto Potere) – Bologna – 16 aprile 2024 – Una legge, composta da 13 articoli, con cui la Regione Emilia-Romagna si impegna a sostenere l’intera filiera brassicola regionale, dalla produzione agricola al consumatore, mettendo regole chiare a tutela della qualità del prodotto, valorizzando i microbirrifici artigianali locali, il turismo brassicolo e qualificando le competenze professionali.
I microbirrifici artigianali rappresentano un settore in espansione, l’Italia infatti è il quarto produttore mondiale di birra artigianale, e l’Emilia-Romagna è leader del settore insieme a Lombardia e Piemonte, contando sul territorio 96 aziende (22 nel bolognese, 7 nel ferrarese, 12 nel forlivese, 5 nel modenese, 16 nel parmense, 8 nel piacentino, 6 nel ravennate, 6 nel reggiano ed infine 14 nel riminese).
“Questa legge rappresenta un impegno concreto per sostenere i microbirrifici della nostra regione, promuovendo l’occupazione giovanile e valorizzando la qualità dei nostri prodotti artigianali e agricoli emiliano-romagnole. Come Regione miriamo a dare una risposta operativa e concreta ad un settore che ha bisogno di riconoscimento, valorizzazione e sostegno. Ha detto la relatrice della legge, la consigliera del Pd Francesca Marchetti (nella foto). “Un valore aggiunto di questa legge è stato il lavoro dell’intergruppo in cui erano presenti rappresentanti di tutte le forze politiche dell’Assemblea legislativa, insieme infatti abbiamo sottoscritto il testo e ascoltato gli stakeholder del settore per elaborare una legge in grado di rispondere alle esigenze della filiera brassicola regionale”.
La consigliera Dem ha poi ricordato come questa legge abbia diversi obiettivi: “vuole diventare un’opportunità non solo in termini economici, sostenendo la filiera e i microbirrifici nella loro innovazione e nelle tecnologie usate; ma anche per l’occupazione, che in questo settore risponde per lo più ad un target giovanile ed infine in termini sociali e di presidio per le comunità. La maggior parte dei microbirrifici, della nostra Regione sorge infatti in zone decentrate o collinari e con questa legge rispondiamo anche all’impegno politico che da sempre contraddistingue l’Emilia-Romagna, ovvero sostenere quei territori più periferici offrendo loro le migliori opportunità di sviluppo”.
“I microbirrifici sono un presidio sul territorio, dobbiamo essere loro grati per quanto fanno e vogliamo promuovere i loro prodotti artigianali anche nelle fiere e negli eventi pubblici, puntando sulla valorizzazione e sulla qualità della birra artigianale e sulla qualificazione professionale di chi lavora in questo settore”: conclude Francesca Marchetti.