(Sesto Potere) – Cesena – 12 aprile 2024 – Marco Casali, candidato sindaco del centrodestra a Cesena, commenta così l’intesa raggiunta tra il Comune e la Cooperativa Sacra Famiglia per l’area di sosta situata in via Padre Vicinio da Sarsina, a ridosso del centro storico: “Sui parcheggi siamo alla tela di Penelope: si fa e si disfa continuamente e nulla cambia a Cesena. Anzi, il saldo è purtroppo negativo anche con il Parcheggio Sacro Cuore”.
“Se da una parte acquisiamo 60 parcheggi in più, e la cosa ci fa solo piacere non solo per la cittadinanza e i commercianti ma anche per avere avuto ragione su uno dei temi che da sempre ci ha diviso con la sinistra, dall’altra dobbiamo lamentare che il saldo parcheggi, soprattutto di quelli a servizio del centro storico, è comunque negativo perché nel corso degli anni ne abbiamo persi molti su strada. E poi non dimentichiamoci il colpo inferto con la soppressione del parcheggio di Piazza della Libertà, per il quale aspettiamo sempre 1,5 milioni dalla Regione di contributi annunciati ma mai visti”.
Il nodo della sosta resta un tema quantomai attuale. “E non è certo una questione che riguarda solo il centro storico, ma è purtroppo avvertito anche nelle frazioni, dove sono stati attuati insediamenti urbanistici spesso carenti di standard, cioè parcheggi oltre che aree verdi – prosegue il candidato sindaco del centrodestra – senza tralasciare le scelte sulla mobilità, anche queste fatte senza la necessaria programmazione: si è deciso di investire circa 11 milioni di euro in piste ciclabili, che per prime sottrarranno parcheggi in strada per ovvia conformazione delle stesse, senza pensare a nessuna alternativa”.
Il centrodestra ha un’altra visione e un’altra strategia. “Proponiamo interventi compensativi in tutte quelle zone della città dove la bicipolitana sta togliendo stalli. Ma ciò non basta: mancano parcheggi nelle frazioni e anche dietro la stazione, i pendolari sono in grande difficoltà. Quello che si è fatto con il Sacro Cuore, di cui se ne parla pensate dal 2008, non è altro che una piccola parte di quello che si dovrà fare per rendere la nostra città fruibile a tutti, ciclisti e non – conclude Marco Casali – Questa sarà allora la vera mobilità sostenibile per tutti, indistintamente”.