(Sesto Potere) – Cesena – 11 aprile 2024 – “Cesena e il libro hanno un legame molto stretto. L’incredibile patrimonio della Biblioteca Malatestiana può essere un grande volano culturale e la città merita un suo Festival Letterario. Questa proposta sarà contenuta nel programma elettorale di Fratelli d’Italia, che alle prossime elezioni amministrative dell’8-9 giugno sostiene il candidato sindaco Marco Casali”. Nicholas Pellegrini, coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale e candidato al consiglio comunale con FdI, lancia l’idea per dare più dinamismo al panorama culturale cittadino.
“Il tema della cultura, su cui la sinistra crede di avere il monopolio, non è stato minimamente toccato in questi anni: ecco perché noi abbiamo inserito questa proposta, ambiziosa certo, ma importantissima per valorizzare il patrimonio culturale cittadino, farlo conoscere sempre di più e creare attorno al libro una proposta strutturata che vede nel Festival Letterario un momento di grande espressione e coinvolgimento – argomenta il candidato di FdI – Un evento del genere, grazie alla presenza della Biblioteca Malatestiana, è essenziale per sviluppare un collegamento tra cultura e turismo. Un evento di portata nazionale, ma che guarda anche al territorio: ci piacerebbe coinvolgere le scuole medie e superiori per avvicinare i giovani al mondo della lettura”.
Il Festival Letterario di Cesena potrebbe essere intitolato a Renato Serra e, secondo Pellegrini, “dev’essere un evento culturale della durata di 2-3 giorni, capace di coinvolgere case editrici locali e non, con tanti momenti di presentazione da parte degli autori: un evento che vuole portare a Cesena nomi di spessore e in parallelo promuovere mostre e visite guidate all’interno della Biblioteca Malatestiana, Patrimonio dell’Unesco. Un momento di grande cultura, dunque, ma è strategico pensare anche ai giovani, al coinvolgimento delle scuole, a immaginare incontri con autori e anche spazi per il mondo dei fumetti e dei manga”.
“Un Festival che sappia abbracciare tutto il pubblico e si apra alla città, sviluppandosi in diversi punti del centro: da piazza della Libertà a piazza Amendola, che entri nelle sale comunali ed animi Palazzo del Ridotto, che tra la Sala Lignea e l’Aula Magna pulsi all’interno della Malatestiana. Cesena ha tutte le carte in regola per diventare un palcoscenico di prima importanza culturale – conclude Pellegrini – Serve però crederci, saper coinvolgere chi ha dimostrato di poter costruire una proposta di livello e investire in questa direzione”.