sabato, Giugno 8, 2024
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 Femminicidio, a Forlì riflessione collettiva prima, durante e dopo il caso Cecchettin

 

(Sesto Potere) – Forlì – 10 aprile 2024 – Giovedì 18 aprile alle ore 20:30 presso la sala San Luigi di Forlì in via Luigi Nanni 14, l’Unità Centro Donna e Pari Opportunità del Comune di Forlì, in collaborazione con il collettivo Monnalisa APS, invitano la cittadinanza a partecipare alla chiamata pubblica dal titolo “Io, noi, gli altri”.

La serata, che vuole essere informale e di riflessione collettiva, si concentrerà sulla discussione e la condivisione dello stato di salute delle dinamiche relazionali, cercando di posizionarle sulla linea temporale del prima, durante e dopo il caso Cecchettin. Ovvero, l’omicidio di Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni, uccisa  l’11 novembre 2023 dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, suscitando notevole indignazione nell’opinione pubblica e stimolato un vasto dibattito nazionale sul tema del femminicidio.

Ci sono state delle differenze nelle nostre relazioni più o meno significative dopo questo fatto di cronaca così traumatico? Cosa ci ha lasciato? Cosa rimane dopo mesi di salotti televisivi e bombardamento mediatico? Queste sono solo alcune delle domande che proveremo a rivolgerci durante la serata.

L’evento nasce da un’esigenza del Centro Donna del Comune di Forlì, Centro antiviolenza di Forlì e del suo comprensorio che opera sul territorio da più di trent’anni accogliendo, ascoltando, informando e tutelando le donne, e che ancora oggi, in un periodo culturale di così forte complessità, cerca di misurare la temperatura del benessere delle relazioni attraverso questo scambio arricchente.

“Sarà un momento di grande riflessione” – dichiara l’assessore comunale alle Pari Opportunità Andrea Cintorino (nella foto in alto) – “un’occasione preziosa per ragionare sull’impatto che la tragica morte di Giulia Cecchettin ha generato nelle nostre vite. La sua uccisione, per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta, ci pone di fronte all’importanza di continuare ad alimentare un profondo dibattito sul tema del femminicidio, nella consapevolezza che è nostro dovere denunciare e far denunciare ogni forma di violenza e discriminazione di genere.”