(Sesto Potere) – Ravenna – 10 aprile 2024 – E’ stato sottoscritto nella giornata di ieri dal Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, dal Direttore Territoriale dell’I.N.A.I.L. Ravenna-Ferrara Efisio Alfio Pisanu, dalle Organizzazioni Sindacali del Settore agricolo FLAI CGIL, FAI CISL Romagna, UILA UIL Territoriale, e delle Associazioni di Categoria Confcooperative Romagna, Legacoop Romagna, AGCI – Associazione Generale Cooperative Italiane, Coldiretti, Confagricoltura, e CIA Confederazione Italiana Agricoltori di Ravenna un Protocollo di Intesa per la formazione nei luoghi di lavoro ed in particolare in quelli maggiormente interessati al fenomeno infortunistico, a partire dall’agricoltura.
L’Accordo firmato in Prefettura scaturisce dalle intese assunte con il Patto Territoriale di Comunità per la prevenzione degli infortuni, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la legalità sottoscritto il 29 luglio 2022.
” La formazione – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna – è importante per rendere consapevoli i diversi attori della sicurezza nelle aziende ed orientare verso comportamenti corretti e sicuri e deve essere finalizzata a prevenire i rischi oltre che puntare ad azioni mirate alla diffusione della cultura della sicurezza, condividendo buone pratiche”.
Il Protocollo punta a creare un circuito di informazione allargato a tutte le iniziative di formazione che saranno sviluppate sul territorio ravennate in modo da coinvolgere il maggior numero di soggetti interessati. In particolare la contrattazione provinciale agricola tra le OO.SS. e le Organizzazioni datoriali ha individuato, nel contesto della bilateralità, forme di intervento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, informazione e formazione degli addetti e dei soggetti delegati alla gestione della materia, ponendo al centro dell’operatività l’apposito Osservatorio, il Comitato Paritetico Provinciale e la Cassa Bilaterale FIMAV-EBAT (il fondo integrativo per malattia e infortuni dei lavoratori agricoli), fornendo adeguate forme di incentivazione e finanziamento.
In tale ambito si sta anche definendo il regolamento per l’operatività dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale che saranno nominati ed opereranno nel settore agricolo privato e per la promozione ed il finanziamento delle visite ai lavoratori per l’idoneità al lavoro.
” Vogliamo avviare – hanno affermato i Rappresentanti delle Associazioni e dei Sindacati – una collaborazione strutturata e permanente in merito allo sviluppo di iniziative informative e formative in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro per realizzare attività congiunte volte a ridurre gli eventi infortunistici e le malattie professionali”.
Si tratta di importanti sinergie tra Istituzioni pubbliche (Prefettura e I.N.A.I.L.) e Organizzazioni Datoriali e Sindacali con lo scopo di fornire risposte integrate e di qualità ai bisogni di salute e sicurezza sul lavoro, partendo dalle piccole e medie imprese cooperative ed agricole, favorendo la massima diffusione e verificando anche la regolarità dal punto di vista tecnico-scientifico del materiale formativo ed informativo che sarà predisposto.
Gli ambiti di collaborazione spazieranno in tutti i settori utilizzando i moderni ritrovati della tecnologia informatica, applicazioni, format dimostrativi per costruire una maggiore consapevolezza degli operatori nelle corrette pratiche colturali, con l’obiettivo anche di promuovere una giornata provinciale di sensibilizzazione sulle tematiche infortunistiche nonché focus mirati per settori di attività (frutticolo, allevamenti, seminativi, colture industriali, etc.) e per dimensionamento aziendale e forme di organizzazione imprenditoriali (piccole imprese, imprese familiari, società, cooperative, etc.).
Associazioni di Categoria e Sindacati coinvolgeranno, nella realizzazione di queste attività, gli Enti Istituzionali come Prefettura ed I.N.A.I.L., sia per le fasi di progettazione che per quelle relative alla validazione dei prodotti realizzati.
Un Comitato di Coordinamento ristretto avrà compiti di indirizzo, di programmazione e di monitoraggio di tutte le attività oggetto dell’Accordo di Collaborazione.
Le Parti si sono impegnate a rendere disponibile il proprio patrimonio di conoscenze e mettere in campo le risorse professionali, tecniche e strumentali necessarie anche per i successivi Accordi Attuativi che saranno promossi.
I risultati delle iniziative realizzate potranno essere considerati anche nell’ottica di replicabilità e di ricadute sul numero dei destinatari raggiunti nella filiera di interesse.
” Un primo passo importante – ha sostenuto il Prefetto De Rosa – che esalta lo spirito di collaborazione tra i firmatari del Patto di Comunità in un segmento, quello formativo, ritenuto essenziale sul fronte della sicurezza negli ambienti di lavoro”.
Nei prossimi giorni le Parti torneranno a riunirsi per affrontare congiuntamente alcuni aspetti collegati al settore degli appalti e settore degli enti bilaterali.