(Sesto Potere) – Forlì- 9 aprile – “Prima di parlare di ritardi e complessità delle procedure di ristoro agli alluvionati, il signor Rinaldini dovrebbe guardare in ‶casa propria″. La Regione Emilia Romagna ci ha messo quasi 6 anni per rimborsare 87 cittadini e 2 attività produttive di Villafranca, colpite dall’alluvione di maggio del 2019. I danni, peraltro, erano rimborsabili nel limite dell’80% e gli acconti di 5 mila euro sono stati liquidati ai residenti tre anni e mezzo dopo la rottura dell’argine del Montone”.
Comincia così la replica del consigliere regionale della Lega e capogruppo a Forlì, Massimiliano Pompignoli, alle dichiarazioni del candidato sindaco di sinistra.
“Rinaldini ha sottolineato l’assenza di cantieri nelle aree alluvionate. È assolutamente vero. Ci sono situazioni, come quella del Montone ai Romiti, dove la Regione è latitante e dove i fiumi sono ancora da pulire e mettere in sicurezza. Il Comune ha già fatto tutto quello che poteva e doveva fare: è intervenuto sulla rete fognaria, ha risagomanto e ripulito quasi 260 km di fossi, ha ripulito 40 mila pozzetti e messo in sicurezza il canale di Ravaldino. Alla Regione chiediamo di fare la sua parte; di pulire i fiumi, di redigere i piani speciali per la messa in sicurezza del reticolo fluviale, di ripristinare gli argini, di aggiornare il proprio Piano di gestione del rischio alluvionale (PGRA), adottato nel 2021, e di accelerare la stesura del nuovo piano di Bacino, atteso a marzo ma posticipato a giugno. Perché anche sul fronte della pianificazione territoriale il signor Rinaldini non fa che dire inesattezze. Il Comune di Forlì, infatti, ha concluso il percorso partecipativo nei quartieri per la stesura del nuovo Piano di Protezione Civile. In questi mesi si sono svolti 8 incontri e ogni occasione è stata utile per raccogliere suggerimenti, proposte e criticità. Non solo; in sede di riassetto della macrostruttura comunale, la giunta Zattini ha stabilito di costituire un nuovo gruppo di lavoro, da attivare in caso di emergenze e per la gestione delle attività afferenti alla Protezione Civile. Consiglio quindi a Rinaldini di informarsi meglio e di smetterla di strumentalizzare per fini elettorali la più grande tragedia che ha investito la Romagna dal dopoguerra”