(Sesto Potere) – Cesena – 8 aprile 2024 – Rendere la app di Hera il Rifiutologo, lo strumento digitale del Gruppo Hera che aiuta a fare una raccolta differenziata di qualità, ancora più intelligente grazie a dei fotografi d’eccellenza: gli studenti della scuola media di Viale della Resistenza di Cesena.
Con questo intento la multiutility ha organizzato per domani mattina, sabato 6 aprile, dalle 9.30 in poi a Casa Bufalini, nell’ambito di After Festival, la rassegna della Regione Emilia Romagna dedicata alla diffusione della cultura digitale, un laboratorio di citizen scienceche ha coinvolto in attività legate alla sostenibilità ambientale due classi del secondo anno della scuola media di Viale della Resistenza, divise in squadre: i “Fiorenzuola” e “Cesuola” per la prima sessione di gioco, gli “Oltresavio” e i “Vallesavio” per la seconda sessione di gioco.
Relatore dell’iniziativa Milena Zappoli, Responsabile Innovazione Servizi Ambientali del Gruppo Hera: il format utilizzato è quello di “Uno scatto per l’ambiente”, l’ecogame ideato dalla multiutility nel 2022 per portare il tema ambientale nella scuola, favorendo la crescita di una nuova coscienza che renda i ragazzi perfetti divulgatori di buone pratiche.
Il laboratorio fa parte della repository regionale CitizER Science e permette sia di alimentare un database di immagini valide ad allenare un modello di intelligenza artificiale, sia di educare e sensibilizzare i ragazzi sul tema della raccolta differenziata in modo interattivo, utilizzando concetti come la gamification per coinvolgere i giovani cittadini.
Con questa esperienza gli studenti sono infatti protagonisti dello sviluppo di un modello di intelligenza artificiale che possa far riconoscere un rifiuto a partire da una foto: i risultati saranno utilizzati per sviluppare una nuova funzionalità dell’App Il Rifiutologo.
Come funziona il progetto ‘Uno scatto per l’ambiente’
Le studentesse e gli studenti delle due classi della scuola media cesenate prima cattureranno, con l’uso dello smartphone, alcune immagini per ciascuna delle seguenti tipologie di rifiuti della categoria ‘plastica’:incarti di caramelle e merendine, piatti monouso, flaconi, buste per alimenti e tubetti per salse. Inviandole al sistema, quindi, alimenteranno il database per permettere al modello di intelligenza artificiale di aumentare la propria accuratezza nel riconoscimento dei rifiuti. Nella fase successiva del gioco gli studenti risponderanno a quiz, interrogandosi su alcune tematiche relative a criticità ambientali e al cambiamento climatico.
Alla fine del contest saranno distribuiti dei “gadget sostenibili” a tutti i partecipanti e i dati raccolti saranno validati ed elaborati. A valle dell’iniziativa saranno presentati ai ragazzi e agli insegnanti il risultato e l’accuratezza raggiunta dal modello, che servirà appunto per ampliare le potenzialità dell’App Il Rifiutologo.