(Sesto Potere) – Roma – 5 aprile 2024 – Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha dato parere favorevole alla registrazione del nome Erbazzone reggiano come Igp. Ora il dossier verrà trasferito a Bruxelles per passare al vaglio degli uffici della Commissione europea.
Si tratta di un importante riconoscimento istituzionale alla tipica torta salata – collocabile storicamente solo nella zona della Provincia di Reggio Emilia – farcita con un ripieno molto saporito di spinaci, cipolla, aglio, pangrattato e formaggio Parmigiano Reggiano.
Il termine Igp – Indicazione geografica protetta indica un marchio d’origine attribuito dall’Unione europea ai prodotti agricoli e alimentari con una determinata qualità, reputazione o ulteriore caratteristica dipendente dall’origine geografica.
La notizia è stata salutata con soddisfazione dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che commenta: “Si tratta di un ulteriore passo verso l’ottenimento della quarantacinquesima Dop e Igp della Regione Emilia-Romagna, con un prodotto – la torta salata di origine medievale nata come piatto povero contadino e oggi vanto della cucina reggiana – che appartiene alla storia e all’identità delle famiglie reggiane e ha tutti gli elementi per essere promosso e diffuso nel mondo”.
“Il mio ringraziamento – aggiunge l’assessore – va all’Associazione dei produttori dell’Erbazzone reggiano per il loro impegno, insieme al Comune di Reggio Emilia e agli altri Comuni della provincia per il sostegno che stanno dimostrando per questo importante percorso”.
“La Food Valley dell’Emilia-Romagna, con le sue 44 Dop e Igp – conclude Mammi-, vale 3,6 miliardi di euro alla produzione su 8,5 miliardi a livello nazionale, e il comparto agro-alimentare della regione ha raggiunto nel complesso 34 miliardi di euro di volume produttivo, di cui quasi 10 miliardi esportati. Ottenere certificazioni di qualità significa poter garantire cibo buono, sicuro e controllato secondo un disciplinare specifico. Allo stesso tempo ci permette di tutelare i nostri prodotti dalle imitazioni e di poterli promuovere al meglio”.