(Sesto Potere) – Cesena – 4 aprile 2024 – Confartigianato esprime espresso un giudizio complessivamente positivo sul disegno di legge governativo in materia di ricostruzione post-calamità che interviene con la logica del testo unico per razionalizzare il quadro giuridico generale di procedure e attività successive agli eventi calamitosi.
Tra gli aspetti valutati positivamente c’è la volontà di rivedere la normativa di riferimento, prevedendo un’uguale metodologia per
affrontare differenti emergenze, e di intervenire in modo più tempestivo ed efficace.
“Il quadro normativo – mette in luce Confartigianato Cesena – andrebbe, tuttavia completato con le disposizioni per agevolare la ripresa
economica e produttiva di territori colpiti da calamità. Oltre alle misure già previste, vanno applicate moratorie per sospendere i
pagamenti di eventuali debiti delle imprese nei confronti di banche e istituti finanziari e la sospensione automatica, senza sanzioni e
interessi, dei termini di versamento per gli adempimenti tributari e contributivi e per i procedimenti amministrativi pendenti alla data
degli eventi calamitosi. Tra le richieste anche l’attivazione di specifici crediti d’imposta a parziale copertura di costi fissi a carico delle imprese colpite come, ad esempio, canoni di locazione o bollette di gas ed energia elettrica”.
“Per quanto riguarda le misure di sostegno al reddito, la richiesta è che ne possano beneficiare anche i lavoratori residenti al di fuori dei territori interessati dall’evento calamitoso, qualora siano dipendenti da imprese operative nelle aree colpite. Inoltre Confartigianato sottolinea la necessità di prevedere l’utilizzo di competenze professionali dell’artigianato, come ad esempio nelle attività di restauro, che, adeguatamente formate dalla Protezione Civile e inserite in un elenco su base volontaria, nelle fasi di emergenza potrebbero utilmente operare per la salvaguardia delle opere d’arte”: conclude Confartigianato Cesena.