(Sesto Potere) – Bologna – 3 aprile 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. nei giorni scorsi, riunitosi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 oltre alle altre relazioni e proposte che saranno sottoposte all’Assemblea degli Azionisti il prossimo 23 aprile.
I commenti
“Possiamo definire il 2023 come l’anno della definitiva ripresa delle attività, con oltre un anno di anticipo sulle previsioni, pur in uno scenario globale caratterizzato da una profonda incertezza e volatilità” – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. “In tale contesto siamo stati in grado di gestire il ritorno a pieno regime del traffico nel nostro aeroporto, seppur in un contesto caratterizzato dalla presenza di diversi cantieri, che ci accompagneranno anche nei prossimi anni e che hanno lo scopo di migliorare ulteriormente, nel breve e nel lungo termine, le nostre infrastrutture e, di conseguenza, l’esperienza di viaggio. Proseguiremo quindi nel 2024 e nei prossimi anni nel percorso di miglioramento delle nostre infrastrutture in un processo di crescita sostenibile”.
“Abbiamo concluso nel migliore dei modi un anno sicuramente sfidante – ha aggiunto Enrico Postacchini, Presidente di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – che ha visto lo scalo, soprattutto nella Summer Season, infrangere record storici mensili di affluenza. La capacità di
gestire i nuovi flussi in aree interessate da cantieri di ampliamento e riqualifica è dovuta in primo luogo al grande lavoro svolto da tutto il nostro staff aeroportuale nelle diverse articolazioni. In tale ottica, proseguiremo con i nostri progetti di ampliamento e miglioramento, tenendo sempre alta l’attenzione che abbiamo nei confronti delle nostre risorse, come dell’intera comunità aeroportuale”.
Dati di traffico
Nel corso del 2023 si è registrata una progressiva ripresa dei volumi di traffico. Se i primi tre mesi dell’anno hanno risentito della stagionalità della domanda e delle incertezze a livello macroeconomico e geopolitico, il cambio di marcia si è avuto con la Summer Season ‘23 che ha
permesso allo scalo di segnare un pieno recupero rispetto ai valori pre-pandemici e far registrare record di traffico mensili.
Nel 2023 sono stati complessivamente 9.970.284 i passeggeri registrati, in crescita del 17,4% rispetto al 2022, 78.658 i movimenti (+11,0%) e 50.994 le tonnellate di merce trasportata (-7,6%).
Prendendo invece a riferimento il 2019, ultimo anno pre-Covid, il traffico passeggeri è stato nell’ultimo anno superiore del 6%, con luglio come il miglior mese di sempre nella storia dello scalo. Numeri che hanno permesso allo scalo bolognese di confermarsi al settimo posto in Italia per numero di passeggeri.
Il load factor medio risulta in aumento dal 79,2% del 2022 all’82,5% del 2023. Il riempimento medio degli aeromobili risulta inoltre superiore anche rispetto al 2019 (81,5%).
Nonostante i forti rallentamenti subiti dal traffico internazionale nel corso degli ultimi tre anni, dalla stagione estiva 2022 si è assistito ad un’importante ripresa che, trainata dall’effetto positivo del turismo di rivalsa, ha fatto registrare un +1,1% rispetto ai valori del 2019 ed un +20% sul 2022.
Si conferma la ripresa più rapida del comparto domestico, con i passeggeri su voli nazionali che hanno raggiunto e superato i livelli pre-pandemia (+24,6% rispetto al 2019) e +10% sul 2022.
Il traffico low cost ha fatto registrare una variazione positiva dei volumi rispetto sia al 2022, con un +11,4%, che al 2019 con un +23,6%, mentre il traffico legacy ha mostrato un recupero più lento: +32,7% rispetto al 2022 ma -17,2% rispetto al 2019, oltre ad una contrazione dei movimenti sempre rispetto al 2019.
Analizzando le performance dei vettori, Ryanair si conferma la prima compagnia sullo scalo con il 53,3% del traffico totale, seguita da Wizz Air con il 9,7%, in crescita rispetto al 5,4% del 2019 e da Air France con il 2,9%.
Il segmento cargo, pur risentendo del raffreddamento della domanda e delle condizioni macroeconomiche e geopolitiche attuali, mostra resilienza e prosegue nella fase di lento recupero e riassestamento dopo il periodo di forte crescita del 2021. L’andamento del trasporto merci sconta quindi questa situazione e nel 2023 registra un livello di traffico cargo e posta a Bologna pari a 50.994.486 Kg, con un decremento del 7,6% rispetto al 2022 ma un +4,4% sul 2019. Lo scalo si posiziona complessivamente al terzo posto in Italia per volume di merce movimentata.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Nei primi due mesi del 2024 lo scalo Marconi ha registrato 1.208.736 passeggeri (in crescita del 7,4% sul 2023), con 9.438 movimenti complessivi (+6,3% sul 2023), mentre le merci trasportate sono state 7.131 tonnellate (+7,1% sul 2023).
Evoluzione prevedibile della gestione
Le ultime previsioni di ACI World confermano la completa ripresa del traffico aereo già nel 2024 e non più nel 2025, in assenza di ulteriori impatti disruptive legati al contesto attuale. Nel 2024 si raggiungeranno 9,7 miliardi di passeggeri, superando i 9,2 miliardi registrati nel 2019 (+106%).
La ripresa è guidata principalmente dal turismo domestico (previsto in recupero già dai primi mesi del 2024), mentre quello internazionale continua a beneficiare delle progressive riaperture del mercato cinese. Si conferma inoltre la preponderanza della crescita dei vettori low cost anche per il 2024, beneficiando di un trend discendente dell’inflazione con impatto positivo sui prezzi.
Nel lungo termine, sempre secondo ACI, lo sviluppo del traffico aereo futuro risulterà condizionato da una combinazione di fattori particolarmente sfidanti per la resilienza del settore. Tra le principali variabili negative: la continuazione delle tensioni geopolitiche, il deterioramento delle condizioni macroeconomiche e della pressione inflazionistica, l’aumento dei costi delle materie prime e difficoltà nel reperimento di queste e di pezzi di ricambio industriali, l’aumento dei costi di regolamentazione (ad esempio Fit for 55). Le variabili positive riguardano invece: la resilienza della forte propensione al viaggio degli utenti e la riapertura al traffico internazionale del mercato asiatico (Fonte: ACI Europe, Airport Traffic Forecast – 2023 Scenarios & 2023-2027 Outlook, Ottobre 2023).
Il Gruppo continuerà ad essere impegnato nel superare i limiti della capacità infrastrutturale di alcuni sottosistemi, con diversi interventi che andranno ad insistere sull’aerostazione, in un’ottica rivolta al miglioramento della qualità del servizio per offrire soluzioni sempre più moderne, efficaci e compatibili con il territorio a livello sociale, ambientale ed economico. Anche nell’ambito dei servizi non aviation, sono stati avviati i cantieri per il nuovo parcheggio multipiano per complessivi ulteriori 2.200 posti auto a disposizione dei passeggeri.
Il quadro di piena ripresa del traffico e la solida struttura finanziaria del Gruppo consentono al Consiglio di Amministrazione di AdB di proporre, dopo alcuni anni di interruzione a causa della crisi Covid-19, all’Assemblea dei Soci la distribuzione dei dividendi, in una misura che tenga altresì conto della perdurante incertezza dello scenario di mercato e macroeconomico e dello sfidante piano investimenti pluriennale dell’Aeroporto di Bologna.