(Sesto Potere) – Bologna – 27 marzo 2024 – Da gennaio 2025 tutte le scuole secondarie di primo grado dei 22 Istituti Comprensivi della città saranno aperte anche nelle ore pomeridiane per realizzare attività di supporto allo studio, socio-culturali e sportive rivolte ad adolescenti e famiglie con l’intento di promuovere il successo scolastico e formativo, la socialità e la formazione continua.
L’annuncio è stato dato questa mattina, dal sindaco Matteo Lepore e dell’assessore alla scuola Daniele Ara, nel corso della presentazione di Radicalmente Adolescenti, il documento che riporta la strategia dell’amministrazione comunale di Bologna definita per e con gli e le adolescenti, e che prevede nuove azioni e servizi a loro rivolti.
“Oggi – ha commentato il sindaco Lepore – presentiamo il frutto di due anni di lavoro, era una priorità del mandato offrire alle famiglie e agli adolescenti questi servizi su cui investiremo 10 milioni di euro di risorse europee da qui a fine mandato”.
“Un grande impegno – aggiunge l’assessore Ara – che integra per la prima volta in maniera sostanziale le politiche per i nostri adolescenti con tutte le politiche della città. Un ringraziamento a tutte le comunità educanti, alle scuole, all’area Educazione e ai Quartieri. Tornerò in tutti i Quartieri per illustrare questo piano ed entrare nel vivo delle varie politiche, incontrando i Tavoli Adolescenti”.
La strategia illustrata nel documento si colloca all’interno delle azioni di implementazione del Piano Adolescenza del Comune di Bologna ed è il frutto di un percorso di ascolto che, attraverso Le Nuove Scuole di Quartiere, l’Istruttoria Pubblica sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e il percorso di coinvolgimento di educatori ed educatrici dei servizi extrascolastici a cura dell’Università di Bologna, tra aprile 2022 e maggio 2023 ha coinvolto più di 700 persone tra insegnanti, dirigenti scolastici, educatori/educatrici, genitori, ragazze/ragazzi e, più in generale, professionisti dell’area socio-sanitaria, educativa e culturale appartenenti ad enti pubblici e del Terzo Settore.
Il documento traccia le linee di sviluppo delle nuove progettualità e le politiche con cui si intende rispondere alle crescenti sfide educative: oltre alle tappe, agli esiti e ai dati emersi dal percorso di ascolto, sono infatti riportate dieci azioni per il futuro.
Delle dieci azioni, cinque sono state definite in collaborazione con il Dipartimento Welfare e Promozione del Benessere di Comunità e il Dipartimento Cultura, Sport e Promozione della Città del Comune di Bologna, e cinque sono state promosse dall’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni, in collaborazione con la Fondazione Innovazione Urbana Rusconi Ghigi e i Servizi Educativi Scolastici Territoriali (SEST) dei Quartieri, a partire da quanto emerso dalla Programmazione Condivisa delle politiche educative rivolte a giovani e adolescenti, svolta il 26 maggio 2023.
Le cinque azioni promosse dall’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni, che saranno implementate nel prossimo futuro, prevedono di: aprire le scuole di pomeriggio tutto l’anno (sulla scia del progetto estivo Scuole Aperte Estate, tutte le scuole secondarie di I grado dei 22 Istituti Comprensivi della città verranno aperte anche nelle ore pomeridiane per realizzare attività di supporto allo studio, socio-culturali e sportive rivolte ad adolescenti e famiglie con l’intento di promuovere il successo scolastico e formativo, la socialità e la formazione continua. Con l’avvio previsto nel gennaio 2025); qualificare e innovare gli spazi per giovani e adolescenti (avvio previsto: ottobre 2024); sostenere la comunità educante (già avviato); creare una rappresentanza di giovani e adolescenti (avvio previsto: settembre 2024); Educativa Digitale: avviare attività di ricerca-azione sul digitale (avvio previsto: gennaio 2025).
A queste azioni ne saranno affiancate altre cinque implementate in ambito socio-sanitario, sportivo, culturale e organizzativo che prevedono di: promuovere autonomie nei giovani e supporto alla genitorialità; realizzare azioni di prevenzione e promozione della salute; promuovere le attività motorie; sostenere il welfare culturale per adolescenti e giovani; consolidare e strutturare le alleanze tra gli attori del territorio.