(Sesto Potere) – Modena/Reggio Emilia – 25 marzo 2023 – Senato Accademico e CdA di UniMoRe approvano una mozione contro i conflitti armati sempre più cruenti su scala internazionale : impegno verso negoziati e soluzioni pacifiche, supporto a studentesse e studenti colpiti dagli effetti delle guerre in corso e promozione di ricerca e insegnamento su pace e diritti umani al centro della delibera approvata all’unanimità.
UniMoRe prende una posizione decisa riguardo i conflitti sempre più estesi e cruenti, con una mozione approvata all’unanimità da Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione.
In un contesto internazionale segnato da tensioni acute e durissimi scontri, soprattutto in Ucraina e nella Striscia di Gaza, l’Ateneo si impegna a svolgere un ruolo attivo nella ricerca di soluzioni pacifiche e nella promozione della diplomazia.
La mozione evidenzia “la necessità urgente di un rinnovato impegno accademico volto alla promozione della pace, alla risoluzione per via diplomatica dei conflitti e al contrasto di qualsiasi forma di aggressione e violenza”.
Un impegno che sottolinea la gravità dei conflitti attuali e il loro impatto devastante sulle popolazioni civili.
Tra gli impegni concreti, l’Università promette di “rafforzare le azioni di accoglienza e supporto alle comunità accademiche e a studenti e studentesse provenienti da aree di conflitto”.
Inoltre, si impegna “a promuovere la ricerca e l’insegnamento su temi legati alla pace, ai diritti umani, alla risoluzione dei conflitti e alla salute globale al fine di incoraggiare un approccio multidisciplinare che coinvolga le diverse facoltà e dipartimenti.”
La mozione auspica “la cessazione immediata delle ostilità in tutte le zone di guerra” e invita al dialogo e alla negoziazione come mezzi per raggiungere “soluzioni pacifiche e durature, nel rispetto dei diritti umani e della dignità di tutte le persone coinvolte”.
Gli Organi accademici, infine, invitano tutta la comunità di UniMoRe “a lavorare costantemente per la promozione di una cultura di pace a sostegno delle iniziative di peacekeeping e peacebuilding delle Nazioni Unite e in una sempre costante promozione di una cultura di rispetto reciproco tra i popoli e le culture”.
“In un momento in cui il mondo è testimone di conflitti sempre più complessi e devastanti – sottolinea il Magnifico Rettore dell’UniMoRe, Prof. Carlo Adolfo Porro (nella foto) -, l’Università si assume una responsabilità diretta nel promuovere la cultura della pace e della risoluzione dei conflitti attraverso la formazione e la ricerca. La mozione approvata all’unanimità dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione vuole essere testimonianza diretta del nostro impegno attivo a fronteggiare queste sfide globali con azioni concrete. L’adesione a RUniPace – Rete delle Università Italiane per la Pace e l’avvio del Dottorato in Peace Studies sono solo i primi passi di un percorso lungo e impegnativo che ci vedrà coinvolti in prima linea”.
“Come Ateneo – continua il Rettore -, ci impegniamo a fornire sostegno tangibile a chi è direttamente colpito dai conflitti e a lavorare incessantemente per la promozione di una cultura di rispetto e dialogo. Non solo una dichiarazione di intenti, dunque, ma un impegno concreto per la realizzazione di un futuro più pacifico, in linea con i più alti principi che guidano la nostra comunità accademica.”
Un aspetto centrale della mozione, da cui prendono linfa numerose progettualità portate avanti da UniMoRe, è l’adesione a Runipace, “la Rete delle Università per la Pace promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane”, e, sempre nel solco di questo impegno, l’importante iniziativa di avviare un Corso di Dottorato in Peace Studies insieme a oltre 30 atenei italiani.