(Sesto Potere) – Cesena – 14 marzo 2024 – Oltre cento imprenditori sono intervenuti all’evento della filiera made in Italy promosso da Confartigianato intitolato “Orgogliosi, attenti, consapevoli: Gli artigiani e l’intelligenza artificiale” incentrato su come la tradizione artigianale possa perseverare e prosperare nell’era dell’intelligenza artificiale, senza perdere la propria anima e unicità.
“L’intelligenza artificiale e la tecnologia – mette in luce il responsabile promotore dell’evento Gabriele Savoia – rischiano di standardizzare massivamente prodotti e servizi, mentre l’imperativo categorico è di ricorrervi salvaguardando l’essenza del made in Italy, che gode di grande reputazione nel mondo per qualità, creatività e cura del dettaglio, valori non riproducibili. Al contempo gli artigiani, eredi di un patrimonio culturale e di un saper fare senza eguali, si trovano di fronte alla sfida di integrare le nuove tecnologie senza compromettere l’unicità e l’autenticità che definiscono i loro lavori. I relatori hanno illustrato i vari modi in cui l’intelligenza artificiale può essere utilizzata come uno strumento per migliorare la produzione artigianale, dalla personalizzazione dei prodotti alla gestione efficiente della catena di approvvigionamento, fino all’ottimizzazione dei processi produttivi. La intelligenza artificiale può diventare diventare un alleato prezioso nell’incrementare la qualità e nel preservare le tecniche tradizionali, piuttosto che un nemico che ne minaccia l’esistenza”.
“É necessario che le imprese tutelino la propria identità e di vengano difesi i valori dell’impresa diffusa e del saper fare umano. In
quest’ottica, l’intelligenza artificiale non dovrebbe essere vista come un sostituto dell’abilità artigiana, mao come un amplificatore delle
capacità umane, permettendo agli artigiani di esprimere al meglio la loro creatività e maestria. Confartigianato ha creato Confà, la comunità digitale, un Club esclusivo di imprenditori, professionisti ed esperti impegnati a confrontarsi, fare networking e accedere a servizi innovativi attraverso il Digital Innovation Hub- aggiunge Savoia -. Vi aderiscono già varie centinaia di imprese che traggono beneficio dalla piattaforma essenziale per il supporto e la crescita dell’ecosistema artigianale nell’era digitale. Nell’era digitale, l’artigianato made in Italy possa non solo sopravvivere, ma anche prosperare, dimostrando che l’anima e l’unicità dei prodotti artigianali rimangono insuperabili”.
Nella foto il responsabile Gabriele Savoia durante l’incontro della filiera made in Italy.