(Sesto Potere) – Forlì – 13 marzo 2024 – “I nostri sono stati cinque anni di impegno a disposizione di un progetto di apertura e cambiamento. Fra poche settimane si chiuderà la consiliatura che ha visto la nostra presenza in Consiglio comunale come gruppo Forlì e Co. Sono stati cinque anni complessi, in cui il centrosinistra si è trovato all’opposizione e ha avuto la necessità di riflettere sugli errori del passato e di lavorare per avanzare proposte in grado di dare risposte innovative ai problemi della città e ricostruire un rapporto con Forlì e le sue articolazioni sociali, civili e politiche. In consiglio comunale ci siamo trovati costantemente di fronte una maggioranza chiusa al confronto. Tuttavia, com’era nostro dovere, abbiamo cercato di comportarci in modo fermo ma costruttivo, non facendo mai mancare le nostre idee e proposte. In questo contesto abbiamo progressivamente trovato la nostra strada” prefiggendoci di lavorare con spirito civico e cercando il dialogo con le persone e le realtà del territorio”: così in una nota i consiglieri comunali di Forlì e co. Federico Morgagni e Giorgio Calderoni.
“Abbiamo trovato la nostra strada prefiggendoci di lavorare con spirito civico e cercando il dialogo con le persone e le realtà del territorio: ispirandoci all’idea(le) di fondo di una democrazia partecipata, fondata sul coinvolgimento costante delle persone, dei corpi sociali e della società civile e affidata alla correttezza e imparzialità delle istituzioni rappresentative; battendoci, di conseguenza, per il rispetto dei ruoli e delle regole, intese non come mera formalità, ma come sostanza della vita politica in democrazia; e cercando la via del dialogo e del confronto con le forze politiche presenti in Consiglio comunale sul merito delle questioni da affrontare, al di là dei pregiudizi di schieramento”: aggiungono Federico Morgagni e Giorgio Calderoni.
“Nello svolgere il mandato ricevuto dai cittadini, abbiamo ricavato la convinzione che per la città di Forlì siano imprescindibili alcuni temi, quali: profonda revisione di un modello superato e sbagliato di pianificazione urbanistica e commerciale, incurante della sostenibilità ambientale e delle reali necessità delle persone; politiche culturali non finalizzate al marketing estemporaneo ma in grado di fornire servizi di qualità ai cittadini e di tutelare il patrimonio, al contempo richiamando la necessità di proposte turistiche legate alla memoria e identità della città; attuazione di misure organiche per il centro storico che lo restituiscano, rigenerato e dotato di nuove identità e di una socialità rafforzata, al suo fondamentale ruolo di baricentro della vita cittadina. Ci siamo anche impegnati per un’idea di città inclusiva e sociale, basata su una coerente e forte rete di servizi sociali e accogliente verso ogni soggettività”: continuano i consiglieri comunali di Forlì e co..
“Infine, siamo stati con energia a fianco delle persone alluvionate, per dare visibilità alle loro esigenze e richieste, e affinché la ricostruzione post alluvione fosse contrassegnata da principi di equità e sostenibilità. Si tratta di temi che trovano posto fra gli elementi distintivi della piattaforma per il prossimo governo della città condivisa dalle forze di centrosinistra, per la ricomposizione delle quali abbiamo contribuito con convinzione nell’arco di questi cinque anni. Alla luce di tutto ciò riteniamo che la funzione del nostro gruppo consiliare possa ritenersi esaurita con la conclusione di questo mandato amministrativo e che sia necessario mettere in campo nuove forme di azione politica per contribuire a dare a Forlì il governo nuovo di cui ha bisogno. In definitiva e prendendo a prestito parole antiche, pronunciate in altro ambito ma di recente fatte proprie da un leader politico in uscita, riteniamo di aver combattuto una “buona battaglia” ma che ora sia necessario andare oltre l’esperienza di Forlì e co., mettendo in campo nuove forme di impegno per contribuire a dare a Forlì l’alternativa di governo di cui ha bisogno”: spiegano Federico Morgagni e Giorgio Calderoni.
“Continueremo il nostro lavoro in Consiglio comunale fino alla fine del mandato, onorando l’impegno preso coi cittadini, ma non riteniamo utile ripresentare la lista civica Forlì e co. Contribuiremo invece, sulla base dell’esperienza e delle relazioni maturate in questi cinque anni, alla costruzione di una lista del Partito democratico aperta a competenze e sensibilità indipendenti, la cui presenza è numerosa in città e il cui coinvolgimento e impegno sono fondamentali per rafforzare il progetto di cambiamento del centrosinistra. Sono stati 5 anni difficili ma anche coinvolgenti; ricchi sia dal punto di vista dei rapporti umani interni al gruppo, sia con gli esperti che ci hanno supportato e con i cittadini coi quali abbiamo avuto occasione di confrontarci. Ringraziamo chi ci ha eletto permettendoci di fare un’esperienza intensa e appassionante, costruendo relazioni e idee che poniamo al servizio del progetto politico di cambiamento che il centrosinistra e Graziano Rinaldini incarnano per Forlì”: concludono Federico Morgagni e Giorgio Calderoni.