(Sesto Potere) – Cesena – 11 marzo 2024 – Gli autotrasportatori vogliono spingere l’acceleratore sulla transizione green. Ma per effettuare questi investimenti, la maggior parte deve ricorrere a risorse proprie, pur in presenza anche di una stretta creditizia, e Confartigianato Trasporti ha lanciato una serie di proposte per un autotrasporto merci green, sicuro, competitivo ed efficiente all oscopo di garantire la sostenibilità ambientale dell’autotrasporto che conta 82 imprese con 381mila addetti, che per il 68,4% sono concentrati nelle piccole imprese.
Se ne è parlato a “Mobilità 5.0: spo-stare meglio” l’incontro di Confartigianato Federimpresa Cesena che ha avviato il ciclo di Cantiere Mercato, percorso di accompagnamento promosso da Confartigianato Cesena con l’obiettivo di definire progetti ed iniziative di filiera per affiancare le imprese nelle sfide della competitività.
Vi hanno partecipato non solo autotrasportatori e operatori del trasporto privato, ma imprese di tutta la filiera, dagli autoriparatori ai gommisti.
Al Focus dedicato alla Mobilità, per fare il punto sulle prospettive del mercato automotive e autotrasporto alla luce della transizione ecologica e far luce sulle opzioni disponibili sulle quali poter investire, è intervenuto da remoto il segretario di Confartigianato Trasporti
nazionale Sergio Lo Monte.
Ha aperto l’incontro il presidente di Confartigianato Cesena Stefano Ruffilli a cui è seguito il dettagliato intervento di Eugenio
Battistini, responsabile di Confartigianato Trasporti e responsabile Area Relazioni istituzionali, che ha tratteggiato analiticamente la
situazione del settore e ha guidato il dibattito, molto partecipato dagli imprenditori intervenuti.
Anche nel settore dell’autotrasporto giocherà un ruolo cruciale la transizione tecnologica con i ritrovati dell’intelligenza artificiale
che potranno accelerare passaggi epocali come la guida automatica, nonché e una maggiore velocizzazione della indispensabile intermodalità.
Se questi sono gli scenari del domani, la situazione attuale presenta tuttavia crescenti criticità.
Tra le richieste della categoria spiccano servizi più efficienti per la revisione con spazio anche alla gestione dei provati.
Dai partecipanti è stata lamentata inoltre carenza di manodopera, di autisti e operai specializzati nella manutenzione, la stretta creditizia con il caro tassi che frena gli investimenti la transizione green, le accise per il gasolio tra le più alte d’Europa, mai tagliate nei decenni, la contrazione dell’export perle note ragioni geopolitiche, le restrizioni nell’attraversamento dell’Austria, l’alto costo del gasolio.
Il segretario Lo Monte ha stigmatizzato anche le norme Ue troppo penalizzanti per le imprese e rimarcato il ruolo dell’associazione come ambito per affrontare insieme le problematiche e dare più forza e rappresentatività alla categoria, che resta fondamentale per l’economia del Paese e dei territori.
Nella foto il convegno alla Confartigianato cesenate.