(Sesto Potere) – Roma, 29 feb. “Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e gli amministratori locali di sinistra prendano appunti e raccolgano l’insegnamento della Regione Veneto. I 200 millimetri di pioggia caduti in poco tempo in Veneto non hanno provocato la tragedia capitata in Romagna nel maggio 2023 perché le casse di laminazione, realizzate dalla Regione negli ultimi anni, hanno funzionato evitando un’alluvione epocale. In 24 ore, per esempio, al ponte di Cresole sul fiume Bacchiglione a Caldogno, nel vicentino, l’acqua è calata di 50 cm, nonostante le fortissime precipitazioni, dopo l’apertura durante la notte del locale bacino di laminazione, realizzato dopo l’alluvione del 2010. Da qui, la constatazione che le opere di difesa idraulica sono essenziali e che la Regione Veneto a guida Lega le ha realizzate investendo, dal 2010, 3,5 miliardi di euro con l’apertura di 2.527 cantieri solo negli ultimi tre anni. Da aggiungere a questo investimento, i 40 milioni annui di manutenzione ad argini e manufatti. Certamente c’è ancora da fare, ma appare più che evidente la differenza tra gli investimenti e le concrete realizzazioni di opere di difesa idrogeologica della Regione Veneto e l’incuria, l’assenza di progettazione e gli scarsissimi interventi e investimenti della Regione Emilia-Romagna”.
Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.