(Sesto Potere) – Rimini – 29 febbraio 2024 – “Attenti alle truffe”, è il titolo del pieghevole contenente consigli per la prevenzione delle truffe alle persone anziane che il Prefetto di Rimini Rosa Maria Padovano (nella foto) ha inteso realizzare, con il concorso dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, per contribuire, in modo semplice, a fornire un piccolo aiuto alle persone anziane per tenere comportamenti che possano contrastare l’odioso fenomeno della truffa in loro danno.
Il pieghevole, a differenza di informazioni “spot” che si ascoltano volentieri ma più facilmente si dimenticano, è qualcosa che resta e che può essere riletto ogni qual volta lo si ritiene ed è il motivo per il quale esso è in corso di invio alle Diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro
per la diffusione nelle parrocchie, all’Azienda Sanitaria per la distribuzione in ospedali e ambulatori, agli Enti Locali del territorio, agli Uffici Pubblici, agli Ordini Professionali, alle Organizzazioni Sindacali, alle Associazioni di categoria, etc.
L’iniziativa nasce dall’avvertita esigenza di poter fornire agli anziani, sempre più soli e, di conseguenza, maggiormente esposti a truffe che mettono a rischio la loro sicurezza e il loro benessere, anche psicologico, informazioni essenziali e consigli pratici che li aiutino ad individuare e respingere eventuali truffatori che utilizzano tattiche sempre più sofisticate.
Al di là degli spunti e degli esempi riportati, l’idea è quella di sollecitare quell’attenzione e quella prudenza che saranno sempre utili anche quando magari cambia la tipologia delle truffe attuate da delinquenti senza scrupoli che colpiscono proprio le persone più vulnerabili e che maggiormente avrebbero bisogno della considerazione della comunità che li circonda.
Persone per le quali l’esperienza vissuta si trasforma, non di rado, in un trauma che compromette uno stile di vita sereno, alimentando un profondo senso di insicurezza e di timore.
Il pieghevole può costituire anche un piccolo strumento per familiari e vicini per parlare, con i propri cari o con gli anziani conosciuti, delle truffe comuni e riferire loro di non condividere informazioni personali o finanziarie con estranei, via telefono oppure online