(Sesto Potere) – Cesena – 27 febbraio 2024 – La chirurgia robotica più avanzata è entrata nelle sale operatorie dell’ospedale Bufalini di Cesena. Grazie al significativo contributo di oltre 1 milione e mezzo di euro donato dalle Aziende Amadori e Orogel ha fatto il suo ingresso nel Blocco operatorio dell’ospedale cesenate il nuovo sistema robotico Da Vinci Xi, l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva che permette al chirurgo, seduto a una consolle, di operare ‘manovrando’ a distanza 4 braccia robotizzate.
È entrato in funzione a inizio dicembre con i primi interventi in campo urologico. Il suo utilizzo è stato via via implementato e oggi viene impiegato per le procedure chirurgiche più complesse (soprattutto oncologiche) dall’Urologia, dalla Chirurgia Generale e d’urgenza, dalla Ginecologia e dalla Chirurgia a degenza breve: il suo vantaggio è quello di aumentare la precisione del chirurgo, garantendo libertà dei movimenti, maggior facilità di accesso negli spazi anatomici più difficili e incisioni ridotte.
Questo, per i pazienti, si traduce in minor dolore post operatorio, tempi di recupero più rapidi con una degenza più breve.
L’importante passo in termini di innovazione tecnologica è stato presentato venerdì nella Sala Convegni dell’ospedale Bufalini di Cesena.
Erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini, il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, il direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori, l’amministratore delegato del Gruppo Amadori Denis Amadori, l’amministratore delegato del Gruppo Orogel Bruno Piraccini, la direttrice sanitaria di Ausl Romagna Francesca Bravi, la direttrice amministrativa di Ausl Romagna Agostina Aimola, il direttore del presidio ospedaliero Marisa Bagnoli, il direttore del dipartimento chirurgico e grandi traumi del Bufalini Carlo Lusenti, il direttore dell’unità operativa fisica medica e ingegneria clinica Stefano Sanniti e numerosi professionisti sanitari.
I vantaggi del sistema robotico Da Vinci Xi
Il nuovo sistema robotico può trovare applicazioni in tutte le specialità, dall’urologia alla chirurgia generale, dalla ginecologia oncologica alla otorinolaringoiatria, con numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia open, alla chirurgia laparoscopica tradizionale o alla più avanzata laparoscopia teleassistita: sia per i clinici che per i pazienti, come minor rischio di complicanze, riduzione dei tempi di degenza e di recupero.
I principali vantaggi clinici: radicalità oncologica, quindi asportazione, eccellente visualizzazione e facilità di accesso ad anatomie difficoltose, maggior precisione nella procedura demolitiva e maggior precisione ricostruttiva, possibilità di configurare l’accuratezza del movimento chirurgico, eliminazione del tremore fisiologico, e minor tempo operatorio rispetto alla laparoscopia.
I vantaggi per il paziente: piccole incisioni con migliori risultati, minore necessità di trasfusioni, minor dolore post-operatorio e riduzione dei tempi di ospedalizzazione e una più rapida della normale attività.
Il bilancio
Da novembre 2022 ad oggi all’ospedale Bufalini sono stati effettuati 111 interventi di chirurgia robotica. Di questi, sono 26 quelli eseguiti con il nuovo robot Da Vinci Xi finanziato da Amadori e Orogel: 9 in urologia, 7 in chirurgia generale e d’urgenza, 6 in chirurgia a degenza breve, 4 in ostetricia ginecologia. La previsione è di arrivare ad effettuare 250 interventi annui.
La donazione
Il sostegno è arrivato dalle Aziende Amadori ed Orogel che insieme si sono fatte carico in parti uguali del 100% dell’investimento, per un valore complessivo circa 1.586.000 euro, dimostrando ancora una volta grande sensibilità e attenzione all’implementazione del parco tecnologico dell’ospedale della città.