domenica, Giugno 9, 2024
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Gambettola, Paesani preoccupato: “Acquistare l’area ‘falce’ sarebbe un errore”

(Sesto Potere) – Gambettola – 26 febbraio 2024 – “Dopo 40 anni di totale stallo nel recupero del complesso SACTA l’amministrazione PD Gambettolese ha fretta di concludere l’accordo e sta per commettere il più grave degli errori” – A dirlo è il Consigliere Emiliano Paesani, della Lista di opposizione Sicuramente Gambettola, che prevede “gravi ripercussioni sul bilancio del Comune in caso di firma dell’accordo senza apportare delle modifiche.”

“Nella bozza di accordo depositata a dicembre 2023 per la valutazione della Conferenza dei Servizi composta dal Comune di Gambettola dalla Provincia di Forlì-Cesena e dalla proprietà del complesso la Giunta di centrosinistra ha manifestato infatti la volontà di acquistare l’area del complesso denominata “falce” per un importo che oscilla fra i 680.000 e i 750.000 euro, cifra che” – sempre secondo Paesani – “obbligherà il Comune a ricorrere ad un finanziamento pluriennale”.

“Il Comune non è in grado di sostenere un mutuo così alto e verrà ridotta fortemente la capacità di spesa per almeno 10 anni. Sbagliato anche pensare di ricorrere, come da qualcuno paventato, alla vendita di azioni HERA che hanno sempre rappresentato un salvadanaio da usare solo in caso di emergenze imprevedibili”: aggiunge il consigliere di opposizione.

“Ma l’acquisto in sé della “falce” non è l’unico problema – a detta di Paesani, che aggiunge – “il Comune non avrebbe, all’indomani dell’acquisto, nemmeno la forza economica per intervenire sull’immobile, sicché la comunità Gambettolese si ritroverebbe proprietaria di un rudere che non riuscirebbe a recuperare – ad ogni buon conto, prosegue il Consigliere porteremo all’attenzione della Conferenza dei Servizi le nostre proposte con diverse soluzioni alternative, certamente meno costose per la collettività”.

“Capisco la fretta della Giunta PD nel mettere la firma sul recupero della Sacta date le prossime scadenze elettorali, ma le conseguenze che si possono determinare con scelte avventate sarebbero disastrose per il futuro della città, meglio che ad occuparsi della conclusione dell’accordo sia la nuova Amministrazione che potrà valutare il tutto senza improvvide accelerazioni”: conclude Paesani.