(Sesto Potere) – Forlì – 23 febbraio 2024 – “C’e’ un qualcosa di stucchevole nella propaganda elettorale che quasi quotidianamente da mesi accompagna i cittadini forlivesi. Ministri, sottosegretari, semplici deputati si danno un gran daffare per fare vedere che loro ci sono e che grazie a loro …Forlì brilla. Per la terza volta in poco tempo il Ministro del MiC Sangiuliano viene a riproporci il recupero della Ripa, con tanto di dichiarazioni, sottoscrizione di protocolli e promesse di soldi. E intanto l’Amministrazione non esita a fare propri progetti pensati e messi in campo da altri, addirittura spacciandoli per propri”: l’accusa – affidata ad una nota – è di Europa Verde Forlì-Cesena.
“Appena ieri il Sindaco, tagliando il nastro della palazzina ex Ramilli destinata a nuova sede del benessere sociale, se ne è attribuito la paternità quando è noto che il progetto è merito della giunta Drei e che questa Amministrazione l’ha solo portato a termine. Che dire poi del progetto della Ripa, farina del sacco di Roberto Balzani, riproposto dal direttore dell’archivio di Stato Gianluca Braschi che aveva cercato di farlo acquisire dal demanio tanto che era addirittura in programma per il 17 maggio 2023, (il giorno dopo l’alluvione) un sopralluogo alla presenza dei tecnici dell’Agenzia del Demanio e del Comune di Forlì, e anche della Direzione generale archivi del Ministero della Cultura ma gli eventi calamitosi hanno impedito lo svolgimento dell’incontro”: aggiunge Europa Verde di Forlì, che – nel merito del ripristino dell’antico monastero della Ripa – ricorda di aver “più volte riproposto un progetto corposo e complesso” con l’ipotesi di farne la sede dell’Archivio di Stato e degli archivi comunali e statali e anche del Tribunale, “che potrebbe diventare addirittura un polo archivistico di livello romagnolo”.
“La situazione determinatasi in seguito impone di proseguire nel progetto che recupererebbe un importante monumento nel centro storico della città, offrendo anche un servizio di importanza strategica, utilizzando in modo intelligente i soldi della ricostruzione. I costi stimati si aggirerebbero intorno ai 25 milioni di euro per il recupero del bene, a partire dal chiostro, che potrebbe ospitare l’intero Archivio e dalla chiesa, che potrebbe diventare una sala di lettura”: aggiungono i Verdi.
“Nel complesso che ha davvero dimensioni ragguardevoli potrebbero agevolmente trovare collocazione anche altre attività e funzioni, sul modello di Sant’Ivo alla Sapienza di Roma, capolavoro del Borromini, all’interno del quale sono collocate numerose funzioni, dall’archivio agli uffici del Senato, a un centro culturale e alla chiesa stessa. Nel magnifico cortile hanno luogo spettacoli teatrali e concerti”: porta questo esempio Europa Verde che, altresì, dice di non dimenticare il “contrordine compagni” di Sangiuliano che inizialmente invece di restaurare la Ripa voleva fare un grande concorso di architettura, e apprezza “questa giravolta” ma chiede: “sommessamente di smetterla con una propaganda tanto ripetitiva da somigliare sempre più a quella martellante di una nota casa di divani di qualità”: conclude Europa Verde Forlì-Cesena.