(Sesto Potere) – Forlì – 22 febbraio 2024 – “Il 29 gennaio 2024 il Governo ha riconosciuto il Comune di Cesena come co-capoluogo della provincia di Forlì Cesena. Senza nulla togliere alla legittima e comprensibile soddisfazione di Cesena, riteniamo però importante che vi sia la massima chiarezza sulle eventuali ricadute di questa decisione sul territorio di Forlì, con particolare riferimento alla distribuzione del personale delle principali rappresentanze statali, ivi compresi i presidi di pubblica sicurezza e i corpi civili con funzioni di soccorso pubblico (Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Corpo dei Vigili del Fuoco, ecc.)”: lo chiede Federico Morgagni, capogruppo Forlì e co. in consiglio comunale.
“Durante l’ultimo Consiglio comunale abbiamo interrogato il Sindaco per sapere se avesse svolto per tempo interlocuzioni dirette con i ministeri competenti. Soprattutto, abbiamo chiesto a Zattini se avesse ottenuto precise rassicurazioni dal Governo sul fatto che ogni eventuale ri-dislocazione del personale dello Stato conseguente al riconoscimento di Cesena come co-capoluogo avverrà nel quadro di un aumento complessivo delle risorse umane assegnate al territorio provinciale, talché non si abbia alcuna ripercussione negativa sulle prestazioni al servizio dei cittadini forlivesi. La mancata risposta a queste semplici domande chiarisce fin troppo bene che la Giunta Zattini è stata colta ancora una volta impreparata e, fra una passerella e l’altra a Forlì degli esponenti del “proprio” Governo, non ha ancora provveduto a chiarire tale importante questione”: si lamenta Federico Morgagni.
“A poco serve sostenere, come ha fatto l’Assessora Baroni, che il decreto del 29 gennaio non prevede l’istituzione di nuovi uffici nelle province con più capoluoghi, visto che questa dicitura non fornisce garanzie rispetto a una ridistribuzione interna del personale dei servizi di pubblica sicurezza e dei corpi di soccorso pubblico, che al momento è più numeroso sul territorio di Forlì, anche in conseguenza dello storico status di capoluogo detenuto dalla nostra città. Né contano qualcosa i generici impegni alla vigilanza assunti dalla Giunta, visto che la decisione spetta non al nostro Comune ma al Governo”: aggiunge ancora il capogruppo Forlì e co..
E per concludere Federico Morgagni chiede al sindaco Zattini: “di attivarsi immediatamente, coinvolgendo i parlamentari del territorio, per avviare una interlocuzione coi ministeri competenti, chiarire la questione nel più breve tempo possibile e ottenere le necessarie garanzie per Forlì e i suoi abitanti”.