(Sesto Potere) – Bologna – 15 febbraio 2024 – Nei giorni scorsi il ministero delle Infrastrutture ha emanato una direttiva sui limiti di velocità nei Comuni italiani. Nelle prescrizioni si parla di deroga al limite massimo di 50km/h di velocità che devono essere espressamente “perimetrati in relazione a strade o tratti di strada tassativamente individuati”, nonché motivati “laddove sussistano particolari condizioni che giustificano l’imposizione di limiti diversi”.
A distanzi di alcuni giorni il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha inviato una lettera al sindaco di Bologna Matteo Lepore chiedendo aggiornamenti in corso, visto che proprio il capoluogo emiliano s’è reso celebre per l’estensione del limite dei 30km/h in città.
In buona sostanza il ministro chiede se anche il Comune di Bologna, come tutti i Comuni si sia attenuto alle prescrizioni indicate nella direttiva.
E il Comune di Bologna, attraverso il sindaco Matteo Lepore, risponde con una lettera inviata oggi al ministro Salvini: “Caro Ministro, – si legge nella lettera – ho ricevuto con piacere la sua lettera e al riguardo la informo che abbiamo avviato un’analisi della Direttiva in oggetto, per verificarne al meglio le correlazioni con i provvedimenti da noi attuati. Come indicato nel dispositivo della succitata Direttiva, restiamo in attesa, altresì, di una comunicazione da parte di ANCI che consenta un confronto anche con le altre città che hanno in questi anni attuato provvedimenti di istituzione di Zone 30. Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Con i più cordiali saluti”.
