(Sesto Potere) – Cesena – 26 gennaio 2024 – “Tra i lavori di somma urgenza, messa in sicurezza viaria e sistemazione idraulica i Comuni della Valle del Savio si sono visti accordare dalla struttura commissariale finanziamenti per oltre 17,5 milioni di euro. Diverse risorse sono già state materialmente erogate previa richiesta degli enti locali, solo il Comune di Bagno di Romagna non ha richiesto ancora un euro per gli interventi di somma urgenza”.
A fare il punto sul sostegno del Governo Meloni al territorio, dopo l’alluvione e le frane del maggio scorso, sono Cesare Polidori, coordinatore di Fratelli d’Italia per la Valle del Savio, e Valerio Bernabini, coordinatore comunale di FdI a Mercato Saraceno. Proprio Mercato è il territorio più colpito della vallata.
“Alcuni interventi di ricostruzione, ripristino e riparazione delle infrastrutture pubbliche sono già stati eseguiti e la struttura commissariale guidata dal Generale Figliuolo ha ristorato il Comune per tutte le somme urgenze richieste – commentano i due esponenti di FdI – In totale a Mercato arriveranno quasi 10 milioni di euro. A Verghereto tutte le somme urgenze sono state erogate e anche a Sarsina è a buon punto: qui i ristori pubblici copriranno interventi del Comune per circa 3,8 milioni di euro. Ci stupiamo invece della situazione di Bagno di Romagna: frane e smottamenti hanno causato danni e disagi, in totale si tratta di poco meno di 1,7 milioni di euro di interventi inseriti nelle varie ordinanze, ma l’Amministrazione Comunale non ha ancora presentato le richieste per i rimborsi degli interventi di somma urgenza”.
La struttura commissariale ha poi finanziato opere di messa in sicurezza idraulica che riguardano tutti e 4 i Comuni della Valle del Savio: in particolare ci sono interventi di sistemazione idraulica dei corsi d’acqua minori e di ripristino della funzionalità idraulica del Savio per un totale di 2,4 milioni di euro; mentre per il ripristino del sistema difensivo del fiume Savio ci sono 650 mila euro.
“Sono numeri che danno l’idea del concreto e costante impegno del Governo Meloni e della struttura commissariale, sono risorse che non solo andranno a porre rimedio alle conseguenze dell’alluvione – concludono Polidori e Bernabini – ma incrementeranno il livello di sicurezza del nostro territorio dopo decenni di incuria da parte di chi, a partire dalla Regione, doveva occuparsene”.